La recensione del film Scomode Verità a cura di Claudio Montatori. All’età di ottantadue anni Mike Leigh punta la cinepresa, il suo occhio compassionevole sull’infelicità della gente comune, sull’angoscia di vite sbagliate, sull’angoscia di Penny, donna di colore che vive insieme a suo marito Curtley (David Webber) e al figlio Moses (Tuwaine Barrett) in un quartiere lindo e dignitoso che comunica serenità, ma non appena l’occhio del
regista si sposta all’interno della casa di Penny le cose cambiano radicalmente, sparisce perfino l’idea di una normale infelicità, Penny è un uragano di rancore contro tutto e tutti, contro la vita.
Contro Moses, che all’età di ventidue anni, sovrappeso, completamente irretito dal clima familiare, passa il tempo davanti al computer giocando col simulatore di volo; contro Curtley, il marito di cui non sopporta neanche il suono della voce, anche se il poveretto sembra un tipo piuttosto mite, e “come stai” è il discorso più lungo che le rivolge durante tutto l’arco del film.
Se all’inizio si può credere che quello di Penny sia soltanto un brutto carattere, si capisce presto che è un male di vivere che ha radici profonde, un male che pone il personaggio al limite della sopportabilità, con cui non si riesce ad empatizzare; inveisce contro i familiari, contro la dentista, la commessa di un negozio o i clienti in fila al supermercato, chiunque sembra esserle nemico e le mette paura, maniaca delle pulizie, indossa i guanti perfino per mettere con malagrazia in un vaso i fiori che suo figlio le ha regalato per la Festa della Mamma.
Sarà proprio la riunione familiare per celebrare questa ricorrenza, a casa di sua sorella minore Chantelle (Michele Austin), e la visita con quest’ultima alla tomba della madre a far emergere le Scomode Verità che si celano dietro il carattere disperato e aggressivo di Penny messo a confronto con l’indole gioviale di Chantelle.
Con Scomode Verità Mike Leigh, dopo una parenesi di film storico-biografici come l’ottimo Peterloo e l’affresco sulla vita del più famoso pittore paesaggista inglese Turner, torna, dopo anni di assenza, ai temi che hanno caratterizzato buona parte del suo cinema, l’attenzione alle vite sfortunate, la mancanza di dialogo in ambito familiare e non solo, al destino dei perdenti.
Ma questa volta si lascia prendere la mano dal personaggio tragico dimenticando quasi totalmente di mescolare e calibrare il dramma con la commedia, attività in cui è maestro, si pensi al più famoso e celebrato dei suoi film, Segreti e Bugie, dove una giovane donna nera scopriva le sue origini all’interno di una famiglia piccoloborghese e diventa il motivo per cui i segreti e le bugie vengono svelati e torna la serenità.
Quella donna nera era interpretata da Marianne Jean-Baptiste che trent’anni dopo, in Scomode Verità indossa i panni di Penny e ne dà un’interpretazione abbagliante, apprezzata e premiata in ogni festival dove il film è stato presentato, un valido motivo per andare ad apprezzarla al cinema. (La recensione del film Scomode Verità è a cura di Claudio Montatori)

LA SCHEDA DEL FILM SCOMODE VERITA’ (t.o. Hard Truths)
Regista: Mike Leigh – Cast: Marianne Jean-Baptiste, Michele Austin, David Webber, Tuwaine Barrett, Ani Nelson, Sophia Brown, Jonathan Livingstone – Genere: Drammatico – Anno: 2025 – Paese: Gran Bretagna, Spagna – Sceneggiatura: Mike Leigh – Fotografia: Dick Pope – Durata: 1 h 37 min – Distribuzione: Lucky Red – Data di uscita: 29 Maggio 2025 – Il sito ufficiale del film Hard Truths di Mike Leigh
Trama: Scomode Verità, il film diretto da Mike Leigh, segue la storia di Pansy (Marianne Jean-Baptiste), una donna depressa, soggetta a violenti attacchi di ira. La sua ipersensibilità la rende vulnerabile a ogni minima provocazione. Con un tono costantemente critico, opprime il marito Curtley (David Webber), un idraulico tranquillo e remissivo, e il figlio Moses (Tuwaine Barrett), un giovane dal temperamento spento che fatica a emergere sotto il controllo della madre. Ma l’insofferenza di Pansy non si limita alle mura di casa. Al supermercato, attacca briga con una cassiera inesperta e con una cliente colpevole solo di aver preso le difese della ragazza…
GUARDA IL TRAILER UFFICIALE DI SCOMODE VERITA’:
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