OMBRE ROSSE – RECENSIONE CAPOLAVORO


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[Voti: 6 Media: 4.7]

Nel 1880 una diligenza passa attraverso i territori del Nuovo Messico. Oltre al conducente e allo sceriffo, che sono seduti a cassetta, trasporta al suo interno la moglie incinta di un ufficiale,

Ombre Rosse Recensione Locandina

Ombre Rosse Recensione Locandina

una prostituta di nome Dallas (Trevor), un medico alcolizzato (Mitchell), un giocatore professionista (Carradine), un rappresentante di liquori e un banchiere ladro, in fuga con i soldi dei clienti. Lungo la strada si unisce al gruppo Ringo (Wayne), ricercato per un delitto che non ha commesso. Il viaggio è insidiato dagli indiani Apaches che attaccano la diligenza. Salvata dall’intervento della cavalleria, arriverà a destinazione con morti e feriti ed anche con un bambino, nato durante una sosta per cambiare i cavalli. Ringo, innamorato di Dallas

Idea Centrale

Atto d’accusa contro l’ipocrisia sociale e l’emarginazione dei “diversi”. Il film è la metafora della nascita del popolo americano, generato dagli europei che erano stati emarginati nel vecchio continente.

Recensione

L’impatto drammatico scaturisce dal l’aver messo assieme personaggi diversi, dotati ognuno di motivazioni, caratteristiche e pulsioni individuali, che si manifestano soprattutto nel momento del pericolo. All’arrivo della diligenza il ritmo si fa travolgente per l’uso intelligente del montaggio e di una colonna sonora che accresce il senso drammatico dell’azione. È il più celebre western della storia del cinema, quello che trasformò in monumenti viventi John Ford e John Wayne.

Note e Curiosità

L’inseguimento degli indiani alla diligenza, fu girato nella Monument Valley (fino ad allora sconosciuta agli spettatori) e fu realizzato con una cinepresa montata su un’automobile che correva a 60 km. all’ora. Ombre Rosse vinse due Oscar, per la colonna sonora e per Thomas Mitchell come miglior non protagonista. Ebbe anche altre 5 nominations: al film, alla regia, al montaggio, alla fotografia in bianco e nero e alla sceneggiatura. Il film è stato inserito nel 1995 nell’elenco dei capolavori da preservare a cura del National Film Preservation Board, US (La Recensione di Ombre Rosse è tratta da “201 Film Capolavoro secondo la Critica” di Gaetano Sandri)

“Ombre Rosse” è disponibile in Streaming  su

Ombre Rosse Recensione Foto
OMBRE ROSSE di John Ford – FOTO- RECENSIONE

LA SCHEDA DI “OMBRE ROSSE” (Stagecoach)

Regista: John Ford Cast: John Wayne, Claire Trevor, John Carradine, Donald Meek, Louise Platt, Thomas Mitchell, Andy Devine, Brenda Fowler, Helen Gibson, Nora Cecil, Berton Churchill, Marga Daighton, Bill Cody, Francis Ford, Paul McVey, Dorothy Annleby, George Bancroft, Tim Holt, William Hoffer, Kent Odell – Fotografia: Bert Glennon – Sceneggiatura: Ben Hecht, Dudley Nichols – Musica: Richard Hageman, Louis Gruenberg, Leo Shuken, John Leipold, Gerard Carbonara, W. Franke Harling – Genere: Western – Anno: 1939 – Paese: USA – Durata: 1h 37 min. – Distribuzione: United Artists – Data di uscita: 5 gennaio 1940 (Italia)

OMBRE ROSSE di JOHN FORD – TRAILER

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