– Presentata a Latina la prima edizione di Italian Woman Festival (News)


Si svolgerà a Latina a partire da giovedì 2 maggio la I edizione dell’ITALIAN WOMAN FESTIVAL, un festival cinematografico promosso dal Sindaco del Comune di Latina e dal Consigliere del Comune di Latina Enzo De Amicis, con il contributo della Regione Lazio e il Patrocinio del Comune di Latina e della Provincia di Latina. Italian Woman Festival, sotto la direzione artistica e organizzativa di Maria Luisa Celani, è organizzato da Wuman Visions, nuova realtà cinematografica la cui mission è quella di produrre e promuovere la cinematografia e l’audiovisivo con uno sguardo di genere, dando molta attenzione alle opere dirette da donne, soprattutto giovanissime.

L’iniziativa vede la strategica partecipazione di cinemagia.online, una realtà di piattaforma dedicata al cinema indipendente nazionale e internazionale.

Italian Woman Festival è la prima kermesse a Latina dedicata ad una visione cinematografica di “genere” e si presenta ai nastri di partenza con un programma attento ai nuovi linguaggi, alle nuove generazioni di autrici e autori e alla produzione cinematografica indipendente.

A supportare questa prima edizione, ci saranno ospiti di grande prestigio come Nancy Brilli, Stefania Casini, Paola Lavini, Elisabetta Pellini e tanti altri ancora.

L’Italian Woman Festival è un evento che punta all’aggregazione e al confronto, non ad una semplice visione passiva, anche grazie ad un dibattito dal titolo Contro la violenza sulle donne, che avrà luogo il 3 maggio in quella che sarà la cornice della kermesse, il Teatro Comunale Gabriele D’Annunzio.

Al centro del programma, due anteprime nazionali: Knockdown – The Suicide Format (2023) di Inessa Gordeiko e Donne di Miniera di Roberto Carta, il primo dedicato a tutte le vittime dell’assurda gestione della pandemia covid-19 e incentrato sul fenomeno dei suicidi per motivi riconducibili alle misure restrittive e sull’esponenziale aumento di violenze e omicidi in famiglia, il secondo un’indagine sul ruolo che le donne sarde ebbero nell’ industria mineraria in Sardegna.
Tra i titoli più attesi, Good Vibes (2023) di Janet De Nardis, thriller-crime corale interpretato, tra gli altri, da Mimmo Calopresti, Caterina Murino, Stefania Casini e Ludovico Fremont, lungometraggio che affronta la tossicità del nostro rapporto con il telefono cellulare e i social.

A chiudere il cerchio, la proiezione di cortometraggi documentari, di fiction e di animazione, di provenienza nazionale e internazionale, incontri con le autrici e gli autori e un momento di riflessione e confronto dal titolo Cinema indipendente e donne.

Tre sezioni (lungometraggi di fiction, documentari e cortometraggi), un concorso e una giuria, presieduta dal produttore Roberto Bessi e composta dalla produttrice Cristina Verre, dal critico cinematografico Ugo di Tullio e dalla compositrice jazz e di colonne sonore Susanna Stivali, a cui spetterà il compito di assegnare i seguenti premi: Miglior Film, Miglior Documentario e Miglior Corto; Miglior Attrice e Attore principale, Miglior Attrice e Attore non protagonisti, Miglior Regia.
Tra i Premi anche tre riconoscimenti a personaggi del mondo del cinema che si sono distinti per la loro attenzione costante alle tematiche di genere e ai temi sociali.

Lascia un Commento