– FAUST recensione capolavoro


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“Faust” Recensione. In un luogo imprecisato di un’epoca imprecisata, in un universo dipinto da Albrecht Altdorfer (andatevi a vedere La battaglia di Alessandro e Dario a Isso della

Faust Recensione locandina

Faust Recensione locandina

pinacoteca di Monaco e diteci se non vi ricorda qualcosa), l’umanità è ridotta ad un insettario, sovrappopolato, famelico e purulento. Il dottor Faust seziona i cadaveri alla ricerca dell’anima e nel frattempo muore anch’esso di fame. Satana fa l’usuraio, è forse l’unico a spassarsela anche se davvero non sembra. Faust, inquieto e febbrile, attira la sua attenzione. Il desiderio per una giovane donna…

Idea Centrale

Per chiudere la tetralogia sul Potere iniziata oltre 10 anni fa con Moloch, Sokurov sceglie di rivisitare l’antica leggenda del Dott. Faust. Faust è l’ultimo ma è anche quello che precede e teorizza gli altri: Moloch sulla figura di Hitler, Taurus su Lenin e Il Sole su Hirohito. Nella sua ascesa finale infatti vediamo rappresentata tutta l’ottusa prosopopea umana, di colui che, convinto di essersi liberato del proprio aguzzino e di averne carpito i segreti per dominare il mondo, è già morto e non lo sa.

Recensione

Dimenticate tutte quelle menate sul fascino e l’attrattiva del maligno. Il maligno non ha alcun fascino, anzi è un essere ributtante che non fa nulla per nasconderlo, un essere deforme e ghignante, deriso e scalciato dal resto della comunità. Sta qui la forza dirompente della visione esistenziale che Sokurov getta sulla sua personale rivisitazione del Faust. Il Male è nel mondo. Il suo satana-usurario non fa niente. Non induce in tentazione, non bisbiglia all’orecchio, non instilla il dubbio. Non ne ha bisogno. In lui si assommano tutte le brutture e le cattiverie del mondo ma non ne è la causa. Ne è solo l’effetto. Tant’è che lui ci vive nel mezzo, ci sguazza come un maiale nel pantano ma non ne è immune. Non esiste il Bene contrapposto al Male, non esiste Dio contrapposto a Satana. Se esiste Dio e ha creato il cielo e la terra allora ha creato anche il Male che convive con noi al pari delle piante e degli animali, dell’aria e del mare. Magari Dio non esiste. Di sicuro esiste il Male. Sbaglia chi crede che l’Inferno sia solo per i cattivi – dice ad un certo punto lo storpio – l’Inferno è per tutti. E quale inferno migliore della vita terrena, una vita di stenti e di sacrifici, una vita sudicia e insensata dove ogni afflato d’assoluto si scontra e viene sconfitto dagli impulsi primitivi della carne e del sangue. L’universo di Sokurov, realistico e onirico al contempo, è un mondo terrificante e grottesco dove l’orrore è legato a doppio filo al concetto di perturbante, al senso di vertigine che si crea quando ci si trova davanti ad una vaga deformazione di qualcosa di profondamente famigliare. Nessun effetto speciale, l’inferno è un buco pieno di topi e cianfrusaglie a cui Satana non dà nessuna importanza (esattamente come Joker quando brucia la montagna di banconote). Opera maiuscola, dall’impatto visivo stupefacente, in uno spettacolare formato 4:3 che la fa assomigliare ad una proiezione casalinga e per questo ancora più aliena (torna il concetto di perturbante), come e forse ancora più de l’Arca Russa, Faust è un film faticoso e imponente che non chiede di piacere né di essere compreso. Ma la sensazione è che nonostante i molti punti oscuri, nonostante i tanti passaggi indecifrabili, le sue immagini e le sue frasi ci rimarranno appiccicate addosso a lungo e si riproporranno nei mesi futuri continuando a macinare sottopelle. E come e forse ancora più de l’Arca Russa, Faust è un’opera d’arte totale in cui Sokurov riesce a condensare cinema e pittura, letteratura e poesia, storia, scienza e filosofia. Un film che parla per oltre due ore ininterrottamente, di anima e di senso della vita come fosse un’indagine frenetica in preda alle allucinazioni, senza mai apparire scolastico, retorico o banale.

Note e Curiosità

Leone d’Oro al Festival di Venezia 2011, come ha scritto il Sole 24ore “per manifesta superiorità”. (La recensione del film “Faust” di Aleksander Sokurov è di Mirko Nottoli).

Il Film “Faust” di Aleksander Sokurov è disponibile in Streaming su

Faust Recensione
Una scena del film “Faust” di Aleksander Sokurov – Recensione

LA SCHEDA DEL FILM “FAUST” (Faust)

Regista: Aleksander Sokurov – Cast: Hanna Schygulla, Antoine Monot Jr., Georg Friedrich, Maxim Mehmet, Isolda Dychauk, Joel Kirby, Eva-Maria Kurz, Florian Brückner, Johannes Zeiler – Fotografia: Bruno Delbonnel – Sceneggiatura: Aleksander Sokurov – Musica: Alexander Zlamal – Genere: Drammatico – Anno: 2011 – Paese: Russia – Durata: 2h 14 min. – Distribuzione: Archibald Film – Data di uscita: 26 ottobre 2011 (Italia)

FAUST – TRAILER

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