Doppio passo Recensione. La recensione del film “Doppio passo” a cura di Rita Ricucci. Doppio passo è il lungometraggio d’esordio di Lorenzo Borghini, un film dal sapore drammatico. Il titolo e la partita di calcio all’inizio del film non lasciamo
dubbi alla metafora che il giovane regista desidera raccontare: doppio passo infatti, è un’azione calcistica che, attraverso un passaggio virtuoso della palla, sorprende l’avversario; allo stesso modo, Borghini, tenta un dribbling con la storia del suo giocatore-protagonista, Claudio, il bravo Giulio Beranek. Claudio è il capitano di una squadra toscana che è passata dalla serie C alla serie B, proprio grazie al suo talento calcistico. Arrivato alla soglia dei quaranta anni, però, Claudio perde l’ingaggio e nonostante la sua insistenza con il Mister, intravede l’orizzonte di una panchina sulla quale dovrà rimanere. La moglie di Claudio cerca di risolvere l’impasse emotivo del marito valutando la possibilità di aprire un ristorante. Nessuna delle due famiglie, però, è disposta ad aiutarli economicamente e Claudio si affida a un suo vecchio amico per un prestito. Tra il sogno di ritornare in campo e quello di pensare di aver conquistato un pezzettino di sicurezza con una nuova attività, Claudio si ritrova a vivere il proprio inferno, nella profondità della sua coscienza. Lorenzo Borghini si adopera nella narrazione di una storia non proprio avulsa dalla realtà: un uomo che ha raggiunto, per la società di oggi, la soglia critica dell’età produttiva, deve reinventare il suo ruolo nel mondo e nella famiglia dopo aver perso la sua unica fonte di guadagno nonché il suo unico sogno. Interessante per questo il percorso dell’interiorità del protagonista, Claudio, che quasi subisce l’esultanza dei suoi compagni che gridano: “oh capitano, mio capitano”, rispondendo con uno sguardo orgoglioso e al tempo stesso spaventato, come se prevedesse la sventurosa perdita di sé stesso. Con Doppio Passo, Lorenzo Borghini accenna le sue capacità narrative e la sua esperienza nel mondo del cinema lo fa riuscire in questa sua prima operazione. Grazie anche alla bravura del protagonista risolve la metafora voluta del Doppio passo, sorprendendo quindi lo spettatore nel suo finale. Il lavoro sugli attori però, lascia qualche dubbio: tutti i dialoghi sembrano un sussurro, un sottovoce che non viene, però, giustificato; il rumore del tifo della squadra, le grida, la ‘ola’ entusiastica, sono fin troppo scontati e i cattivi risultano stereotipi già visti nella televisione italiana. Perciò, restano ancora in ombra le capacità registiche in un film che fa del criterio temporale una linea retta; un film dalle scene formalmente corrette, dalle sequenze prevedibili. La fatica del film di suscitare piccole o grandi emozioni è pari al prodigioso lancio di un portiere che para la palla nonostante il Doppio passo giocato. (La recensione del film “Doppio passo” è a cura di Rita Ricucci)
LA SCHEDA DEL FILM “DOPPIO PASSO” (Doppio passo)
Regista: Lorenzo Borghini – Cast: Giulio Beranek, Giordano De Plano, Valeria Bilello, Bebo Storti, Fabrizio Ferracane, Lorenzo Adorni, Marco Giuliani, Alessio Sardelli, Bruno Santini – Genere: Drammatico – Anno: 2023 – Paese: Italia – Fotografia: Tommaso Alvisi – Sceneggiatura: Lorenzo Borghini, Cosimo Calamini – Durata: 1h 32 min – Distribuzione: Garden Film – Data di uscita: 12 Ottobre 2023 – Il sito ufficiale del film “Doppio passo” di Lorenzo Borghini
Trama: Doppio passo, film diretto da Lorenzo Borghini, racconta la storia di Claudio (Giulio Beranek), noto da diversi anni come il capitano della Carrarese Calcio, grazie anche alla sua grande capacità di trascinatore sia dentro che fuori dal campo. Quando al sua squadra riesce finalmente a entrare in serie B, Claudio decide di coronare uno dei sogni della sua famiglia e, grazie a un prestito del suo amico Sandro Costa (Giordano De Plano), apre con la moglie Gloria (Valeria Bilello) un ristorante.
Tutto sembra filare liscio, ma la serie B…
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