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The Miracle Club Recensione Poster

commedia amara interpretata da tre celebrità del calibro di Maggie Smith, Katy Bates, e Laura linney, che sono anche le tre colonne su cui si regge tutto il film. Siamo nel 1967, Ballygar è un quartiere operaio alla periferia di Dublino dove Chrissie (Linney) è nata e cresciuta e da cui è fuggita a causa della grettezza dei suoi concittadini e ora vi fa ritorno, dopo vent’anni passati negli Stati Uniti, per occuparsi del funerale di sua madre appena deceduta. L’incontro con vecchie conoscenze riesuma vecchi rancori e grandi dolori che cercherà di superare accodandosi al viaggio verso Lourdes che l’anziana Lily (Smith), Eileen (Bates) e la giovane Dolly (Agnes O’Casey) hanno avuto in premio per aver vinto il concorso canoro organizzato dalla parrocchia. Ciascuna delle partecipanti al viaggio ha un piccolo o grande miracolo in cui sperare e non mancheranno le delusioni. O’Sullivan ci prova, confeziona un film on the road ma sembra che abbia dimenticato di togliere il freno a mano e la sua storia fatica a scorrere. Qua e là si ride ma senti che il film avrebbe potuto andare oltre sia nella chiave drammatica che nelle battute ironiche ma si ferma prima. Resta la prova di tre grandi interpreti femminili e il felice ritorno di Stephen Rea in un cameo in cui recita la parte di Frank, il marito di Eileen a cui è affidata una delle battute più divertenti. Per il resto tutto rimane in superfice; insomma se si parla di Lourdes bisognerebbe dire qualcosa di più, in un senso o nell’altro, ma è come se non si volesse scontentare nessuno, con il rischio di deludere tutti. Una regia patinata e niente più, per un inizio promettente uno svolgimento modesto e un finale tipo vogliamoci bene. Da vedere possibilmente in lingua originale. (La recensione del film “The Miracle Club” è a cura di Claudio Montatori)