– TE L’AVEVO DETTO | recensione | film


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Te l’avevo detto Recensione. La recensione del film “Te l’avevo detto” a cura di Rita Ricucci. Con il suo secondo film, Te l’avevo detto, Ginevra Elkann conferma una regia del tutto singolare e personale. Dopo Magari, il primo lungometraggio, Elkann fa

Te l'avevo detto Recensione Poster

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dello stesso schermo un elemento di disturbo. Dalla crisi climatica che attraversa l’intero Pianeta, in pieno inverno si subiscono i danni della emergente crisi climatica che attraversa il Pianeta, vivendo un caldo innaturale mentre i protagonisti cercano di sopravvivere alle intemperie dei loro traumi. Con un cast di tutto rispetto Te l’avevo detto è un film che cattura l’occhio dello spettatore. Ogni respiro di Gianna, Valeria Bruni Tedeschi, è pura ossessione per Pupa, Valeria Golino, nella veste di una pornostar con la quale, prima di morire, il marito l’ha tradita. Mia, sua figlia, soffre per questo di bulimia nonostante si spenda nelle cure di un’anziana donna, Marisa Bonini (nella vita è la madre di Valeria Bruni Tedeschi). Caterina, la bravissima Alba Rohrwacher, invece, è un’alcolizzata alla quale, dopo la separazione dall’ex marito, Riccardo Scamarcio, è stata interdetto l’avvicinamento al figlio Max. Non manca neppure la tossicodipendenza di padre Bill, Danny Huston, confessore esausto di Gianna e guida del gruppo di recupero degli alcolisti che frequenta Caterina. Nonostante la sua vocazione, Bill non ha mai saputo perdonare sua madre, dalla quale riceveva abusi psicologici e, con fatica, riesce a ricevere sua sorella, una Greta Scacchi davvero in forma, quando, dall’America porta le ceneri della genitrice per la sepoltura in un cimitero, rigorosamente richiesto “acattolico”. Insomma, Ginevra Elkann sfida lo scioglimento dei ghiacciai e il buco nell’ozono con gli eccessi più qualificati e imperituri a cui si spinge l’animo umano, pieno di sofferenza e privo di speranza. Il conflitto che si dibatte per ognuno dei protagonisti è la relazione con la figura materna: tutte le madri del film, infatti, sono donne problematiche che hanno intagliato segni indelebili sui loro figli. Quelle disegnate da Ginevra Elkann sono madri irrisolte e la loro relazione coi figli si è rivelata più nociva dell’inquinamento atmosferico. In un film interamente corale, l’alienazione di ciascuno dei protagonisti oltre a una superba recitazione è sorretta da una fotografia, quella di Vladan Radovic, che restituisce la foschia di sentimenti turbati, la nebbia di pensieri contorti. La scrittura scenica, firmata dalla stessa Elkann con Chiara Barzini e Ilaria Bernardini, non lascia dubbi sull’interesse a cui si spinge il film: Te l’avevo detto lascia il segno di una mancata risoluzione nella vita, un’espiazione irrealizzabile se intesa come fuga dalla realtà. Non c’è luce, infatti, in una vita vissuta a tentoni nel buio della vendetta, del rammarico, dell’omissione della verità. “Quanto manca”, domanda il piccolo Max al padre, mentre cerca di camminare nella caligine del giorno. È la domanda di ognuno, quanto manca alla fine della tortura interiore, del tormento. Ginevra Elkann sfida in qualche modo il linguaggio dello schermo: lo spettatore è come asfissiato dalla stessa ondata di calore che subiscono i protagonisti e ne rimane invischiato, fino alla fine, senza sapere, lui stesso, cosa esattamente sta guardando. Quello che resta di Te l’avevo detto è un magma infuocato, di un fluido, quello del sudore che cola sui volti dei protagonisti, di umori scarnificati di passione, di sostanze tossiche delle quali sono intessute le relazioni tra i personaggi che portano alla morte interiore di ogni desiderio di felicità.  (La recensione del film “Te l’avevo detto” è a cura di Rita Ricucci)

Alba Rohrwacher in una scena tratta dal film “Te l’avevo detto” di Ginevra Elkann – Recensione / Analisi

LA SCHEDA DEL FILM “TE L’AVEVO DETTO” (Te l’avevo detto)

Regista: Ginevra Elkann – Cast: Valeria Bruni Tedeschi, Danny Huston, Greta Scacchi, Riccardo Scamarcio, Andrea Rossi, Alba Rohrwacher, Valeria Golino, Marisa Borini, Sofia Panizzi – Genere: Drammatico – Anno: 2024 – Paese: Italia – Sceneggiatura: Chiara Barzini, Ilaria Bernardini, Ginevra Elkann – Fotografia: Vladan Radovic – Durata: 1 h 40 min – Distribuzione: Fandango Data di uscita: 1 Febbraio 2024 – Il sito ufficiale del film “Te l’avevo detto” di Ginevra Elkann

Trama: Te l’avevo detto, il film di Ginevra Elkann, si svolge a Roma in un insolito gennaio. Durante un fine settimana invernale, le temperature salgono inaspettatamente e il termometro comincia segnare valori del tutto insoliti per il periodo. All’inizio le persone sono molto contente di questo fenomeno, che oltretutto regala loro un sole splendente. Quando il caldo continua ad aumentare…

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