– REFLECTION recensione


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Reflection Recensione. La recensione del film “Reflection” di Tommaso Di Pierro. Guerra del Donbass, 2014. Il chirurgo ucraino Serhij, dopo un’iniziale titubanza, si arruola nell’esercito ucraino. Fatto prigioniero dai russi e sottoposto a brutali torture assiste impotente alla morte di Andrij, compagno dell’ex moglie Polina e

Reflection Recensione Locandina

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anche lui catturato dai militari russi. Tornato in libertà, Serhij tenta di riallacciare i rapporti con l’ex moglie e la figlia, mentre, col passare del tempo, cerca in tutti i modi di superare il trauma subito e di recuperare la salma di Andrij. il regista Valentyn Vasjanovyč, già vincitore del premio Orizzonti per il miglior film alla 76ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia con il film Atlantyda (2019), riaffronta ancora una volta le conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina, sempre con lo sguardo rivolto alle difficili esistenze dei soldati e al contempo mantenendo un occhio fisso alle scioccanti conseguenze del futuro. Lo stile di regia è freddo e realistico, dai lunghi piani sequenza che mostrano l’efferatezza delle sevizie a quelli che descrivono il ritorno alla libertà di Serhij, profondamente scosso dall’esperienza subita. Questo stile secco e quasi impersonale è l’ideale per affrontare un tema così crudele e spietato come la violenza di guerra, che non danneggia solo il corpo, ma anche l’animo umano, piagato dal rimorso e dalle umiliazioni. Lo spettatore, impotente, non può che assistere melanconico di fronte a questa discesa all’inferno, calandosi sempre di più nei meandri oscuri di una guerra di frontiera. Eppure la speranza può e deve esistere. Il ritorno alla normalità, il calore della famiglia, questo può spingere Serhij a lasciarsi tutto alle spalle e credere in un futuro migliore, un futuro però che può riservare ancora tanto dolore e lasciare l’amaro in bocca per gli anni a venire. Dotato di una fotografia eccellente e misurato nella recitazione, Reflection è sicuramente un dramma potente ed empirico, che non può non lasciare un segno forte e indelebile nell’animo di chi guarda, mostrando come la guerra, a parole e nei fatti, non può mai apparire come un gioco, risultando, in vero, l’autentico tormento di qualsiasi realtà, lontana o vicina. (La recensione del film “Reflection” è di Tommaso Di Pierro)

Una foto del film “Reflection di Valentyn Vasyanovych – recensione

LA SCHEDA DEL FILM “REFLECTION” (Reflection)

Regista: Valentyn Vasyanovych – Attori: Roman Lutskyi, Stanislav Aseyev, Oleksandr Danyliuk, Vasiliy Kukharskiy, Nadiya Levchenko, Nika Myslytska, Andriy Rymaruk, Andrii Senchuk, Igor Shulha, Dmitriy Sova – Genere: Drammatico – Anno: 2021 – Paese: Ucraina – Sceneggiatura: Valentyn Vasyanovych – Fotografia: Valentyn Vasyanovych – Durata: 2h 5 min – Distribuzione: Wanted – Data di uscita: 18 Marzo 2022 (Italia)

Trama: Reflection, il film diretto da Valentyn Vasyanovych, segue la storia di Serhiy (Roman Lutskyi), un chirurgo ucraino che, durante la guerra in Ucraina orientale, viene fatto prigioniero dalle forze militari russe. Serhiy sarà costretto ad assistere ad atroci scene di violenza e umiliazione nei confronti della vita umana. Una volta liberato, Serhiy, più fantasma che uomo, fa ritorno nel suo appartamento borghese e per dare un nuovo scopo alla sua vita, tenta di recuperare il rapporto con sua figlia e la sua ex moglie. L’uomo in un atto di rinascita cercherà di ritrovare l’umanità persa e il suo ruolo di genitore

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