LEONORA ADDIO recensione


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Leonora Addio Recensione. La recensione del film “Leonora Addio” di Tommaso Di Pierro. La vita è un viaggio, ma può esserlo anche la morte. Leonora addio, ultima fatica del regista Paolo Taviani, a quattro anni di distanza dalla morte dell’amato fratello e regista Vittorio, vuole essere la rappresentazione del

Leonora Addio Recensione Locandina

Leonora Addio Recensione Locandina

viaggio che non ha mai fine, della vita che non ha riposo e della morte come meravigliosa avventura. Seguire le ceneri del drammaturgo siciliano Luigi Pirandello, nel viaggio che lo riconduce a casa per l’ultima volta, è un po’ come ritrovarsi faccia a faccia con le improbabili peripezie dell’esistenza, come rileggere le frizzanti novelle dell’autore, per scoprire nella vita quel tanto di ilarità che serva a renderla un po’ meno malinconica. Nel procedere lungo il sentiero, osservando quelle ceneri d’autore, scopriamo quanto sia caduca la vita, fugace come una battuta, come il riso, come una sera a teatro. Le ombre del sipario calano e ciò che rimane è il simbolismo altissimo dimostrato da questo film, come solo una sapiente età avrebbe potuto dimostrare; una mano d’autore grande quanto il mostro sacro che intende rappresentare e che intende omaggiare per volgere, forse, il suo ultimo saluto al cinema, alla vita e alle persone che amava. Leonora addio dimostra la saggezza di cui ha bisogno il cinema d’autore italiano di oggi, con una regia misurata, quasi in disparte, ma altamente controllata e studiata nel dettaglio. Non vi è un’protagonista vero e proprio, se non quelle ceneri, quel lascito umano e d’autore che vive per qualcuno, per ispirarci tutti. Forse è l’addio definitivo, forse è il lascito di una carriera lunga e straordinaria, forse è il saluto di un’artista verso un’altro artista, o forse è solamente cinema nella sua forma estetica più alta e illuminata. Il sipario si chiude, le maschere sorridono una ad una, ma Taviani confida nell’eterno messaggio che questo film può lasciare e che la vita, così come la morte, sono tutte lezioni da apprendere, basta che ci sia un buon drammaturgo, o un buon regista, a metterle in scena. (La recensione del film “Leonora Addio” è di Tommaso Di Pierro)

Leonora Addio Recensione
Fabrizio Ferracane in una foto del film “Leonora Addio” di Paolo Taviani – recensione

LA SCHEDA DEL FILM “LEONORA ADDIO” (Leonora Addio)

Regista: Paolo Taviani – Cast: Fabrizio Ferracane, Matteo Pittiruti, Dania Marino, Dora Becker, Claudio Bigagli – Genere: Drammatico – Anno: 2022 – Paese: Italia – Sceneggiatura: Paolo Taviani – Fotografia: Paolo Carnera, Simone Zampagni – Durata: 1h 30 min – Distribuzione: 01 Distribution – Data di uscita: 17 Febbraio 2022 (Italia)

Trama: Leonora addio, film diretto da Paolo Taviani, racconta i tre funerali fatti a Pirandello, ma la storia si intreccia con l’uccisione, avvenuta a Brooklyn, di un giovane immigrato siciliano. Le ceneri dello scrittore dovranno attraversare l’Italia in un viaggio da Roma ad Agrigento, patria di Pirandello; infatti, dopo la sua morte, avvenuta nel 1936, è stato sepolto nel cimitero del Verano e solo nel ’47 è tornato nella sua terra natìa, grazie a un gruppo di studenti che ha esortato il sindaco di Agrigento. Il viaggio verso la Sicilia è strato travagliato tanto quanto la sepoltura, non avvenuta subito, bensì quindici anni dopo la dipartita di Pirandello.

LEONORA ADDIO – TRAILER

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