– Isola del Cinema: “Stand Up Orazio” di e con Paolo Rossi – 3 agosto ore 21:30 Arena Lexus (News)


Roma, 1 agosto 2022 – Un attore contemporaneo, PAOLO ROSSI, un poeta nato in una cittadina lucana più di duemila anni fa, Quinto Orazio Flacco, una regione, la Basilicata, che sceglie entrambi per raccontarsi. Ecco gli ingredienti dello spettacolo STAND UP ORAZIO, che sarà in scena mercoledì 3 agosto, sul palco DELL’ARENA LEXUS DE L’ISOLA DEL CINEMA, a

Roma, sull’Isola Tiberina, con inizio alle 21.30 ad ingresso gratuito. Isola del Cinema dà voce così all’intramontabile arte del teatro, ospitando in quella che è stata definita da Time Out una delle più suggestive location di cinema sotto le stelle, il secondo appuntamento per il format “Basilicata terra di cinema” edizione 2022.

Dopo il primo evento svoltosi lo scorso 20 luglio e dedicato alla fortuna di Matera nel cinema, tocca ora al poeta lucano Quinto Orazio Flacco rappresentare la cultura lucana e le sue peculiarità. Un testimonial d’eccellenza, nato a Venusia, colonia romana della Basilicata antica (quando si chiamava Lucania), che in tutte le sue opere ricorda le sue origini, il suo legame con chi gli ha dato i natali e con i luoghi che lo videro felice bambino. Un poeta che ha scritto nel I secolo a.C. versi ancora oggi freschi, moderni, raffinati ed ironici. Da qui l’idea di uno spettacolo non convenzionale, uno STAND UP, formula che Paolo Rossi altre volte ha già utilizzato per una mise en espace di testi classici (Odissea, Iliade, Shakespeare).

Conosciuto, tradotto ed amato praticamente in tutto il mondo, Orazio rivivrà infatti grazie all’esperimento teatrale messo in scena dall’attore triestino: “Stand up Orazio”, scritto a quattro mani con Margherita Gina Romaniello, rivelerà al pubblico che si ritroverà in Arena de L’Isola del cinema le infinite sfaccettature della società lucana (ricordiamo che Orazio nacque a Venusia- oggi Venosa- e ci rimase fino all’età di dieci anni, ma in tutta la sua opera poetica ricorderà sempre e rievocherà con affetto e nostalgia il ricordo della sua terra natale) e romana del I secolo avanti Cristo, che scopriremo non essere cambiata molto dopo più di duemila anni.

“In questo spettacolo duetterò con il poeta Quinto Orazio Flacco, -dice Paolo Rossi- che per freschezza e modernità non sembra essere nato nella Basilicata antica, ma mio coetaneo. «È un modo per reinventare dei classici usando il mio mestiere, che non è quello di fare un’analisi critica o rivisitazione storica alta e puntigliosa. Mi diverto a creare un racconto con libere associazioni tra passato e presente, prendendo spunto dalle Odi e dalle Satire, dove l’autore analizza i difetti umani e quanto siamo responsabili di quello che ci accade”.

I versi di Orazio sembrano composti oggi, adatti alle categorie umane che non dovevano essere diverse ai suoi tempi, nella già immensa Roma di Augusto. Seccatori bramosi di attenzioni e di favori, scalatori del potere, cuochi che si atteggiano a star, seguaci irriducibili delle mode più astruse, signore nobili e capricciose, uomini semplici e di valore, bugiardi, amanti sfortunati e fedifraghi. Nessun vizio gli sfugge, ad Orazio. Ma lui non li sottolinea né li stigmatizza. Li mette in versi. E se ne considera parte.

Lo spettacolo STAND UP ORAZIO sarà l’occasione per ritrovare famosi motti oraziani, entrati nel nostro linguaggio usuale, rileggere versi famosi e conoscere quelli meno noti, letti e commentati da Paolo Rossi che ricollegherà anche la figura del poeta a 30 anni dal bimillenario della sua morte con le iniziative che in terra madre, la Basilicata appunto, e Venosa in special modo, metterà in campo per celebrare Quinto Orazio Flacco. #Orazio2030, questo il nome dell’iniziativa, sarà caratterizzato da un calendario di eventi che termineranno il 27 novembre 2022, in concomitanza con le Giornate Europee del Patrimonio e che vedranno fra le altre attività, il conferimento di un Premio speciale ad Alfonsina Russo, Direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, e la proiezione del docufilm COGLI L’ATTIMO CHE FUGGE, con Alessio Boni e con la regia di Pino Quartullo.

L’Isola del Cinema è prodotta dall’Associazione Amici di Trastevere con il patrocinio del MIC – Ministero della Cultura, del MAECI – Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Regione Lazio, di Roma Capitale e Commissione Nazionale italiana per l’UNESCO.

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