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Into the wild recensione locandina

emarginati volontariamente e non dalla società americana, persone che cambieranno per sempre la sua visione della vita e che saranno a loro volta cambiati dall’incontro con lui. Attraversando i campi di grano del South Dakota , giù per le rapide del fiume Colorado, fino agli accampamenti hippie di Salvation Mountain in California, per poi avventurarsi nella grande natura selvaggia dell’Alaska. Un viaggio solitario di quasi due anni alla ricerca della felicità e dell’essenza stessa della vita per giungere poi alla conclusione che “la felicità è reale solo se è condivisa”…

Idea Centrale

Tratto dal romanzo “Nelle terre estreme” di Jack Krakauer a sua volta basato sulla vera storia di Chris McCandless, ventiduenne americano che dopo la sua laurea decise di intraprendere un viaggio verso l’ignoto senza lasciare alcuna traccia di sé alla sua famiglia. Deluso da un tradimento familiare e da un società capitalista opprimente, in cerca di verità, fugge da un mondo che gli appare ostile per vivere in perfetto isolamento a contatto con la natura, sino a morirne.

Recensione

Un dramma toccante sui desideri del cuore umano. Una memorabile parabola sul rapporto ormai tragico che lega la nostra civiltà alla natura che la circonda. Il film inoltre, offre soluzioni visive mai scontate e pur essendo ad alto impatto emotivo non scade mai nel patetico. Il tutto accompagnato da una colonna sonora mozzafiato, curata interamente da Eddie Vedder.

Note e Curiosità

Pare che il regista Sean Penn abbia atteso dieci anni per ottenere il permesso di girare il film dalla famiglia McCandless e che sia stato scelto da questi fra molti altri registi. (La recensione del film “Into the wild” di Sean Penn è di Moira Chiani).

Il Film “Into the wild” di Sean Penn è disponibile in streaming su