– IL DIAVOLO E’ DRAGAN CYGAN | recensione | film


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Il Diavolo è Dragan Cygan Recensione. La recensione del film “Il Diavolo è Dragan Cygan” a cura di Rita Ricucci. Emiliano Locatelli fa il suo esordio con il lungometraggio Il diavolo è Dragan Cygan, un film drammatico che sfiora il genere thriller. Dragan, Enzo Salvi, è

Il Diavolo è Dragan Cygan Recensione Poster

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un abile giocatore di scacchi che ama il silenzio dei suoi avversari. Senza un lavoro né una famiglia, nella vita ha fatto rapine a mano a armata ma, dopo aver commesso un omicidio, nell’ultima, non trova pace. Un giorno conosce Daniele, Gennaro Lillio, un giovane operaio, sposato con Sofia, domestica, e padre di un bambino. Nonostante Daniele abbia genitori facoltosi, borghesi, non accetta il loro aiuto economico nemmeno quando il figlio incorre nella necessità di cure mediche private che non sa come pagare. Mentre Dragan e Daniele stringono un’amicizia forte e sincera, i guai non finiscono: l’azienda di Daniele sta per trasferirsi nell’Est, per ridurre i costi con una manodopera più conveniente, e il proprietario, il signor Assante, Sebastiano Somma, non sembra accettare nessuna condizione né obiezione avanzata dai sindacati. Così, prossimo alla disoccupazione, preso dalla disperazione, Daniele, suo malgrado, decide di sfruttare l’abilità del nuovo amico commissionando una rapina in gioielleria. A prendere l’incarico dell’indagine è un poliziotto alquanto corrotto ed egocentrico che li affronta pronto a vincere la sfida per rientrare sul suo posto di lavoro. Emiliano Locatelli ha l’ambizione di trattare temi scottanti come la questione sociale, classe operaia, il caso di Daniele, contro la borghesia, i suoi genitori; le derive dell’alienazione economica, la criminalità di Dragan e la tossicodipendenza della figlia di Assante, l’abuso da parte della legge con l’appropriazione di beni privati quando il poliziotto prende, senza pagarlo, un IPad da un negozio fornendo il tesserino di polizia. Insomma, le colpe di una società inaccessibile ai più deboli ricadono ovunque. Per questo Locatelli cita, attraverso immagini e didascalie, autori importanti della storia letteraria e politica maggiormente riconosciuti per aver trattato i confini della giustizia sociale e morale: da Marx a Pasolini fino a Dostoevskij. Troppo. Perché tanto sono importanti le scelte tematiche con le quali Locatelli fronteggia la narrazione tanto queste risultano confuse e sfocate fino a perderne il valore. Lo sguardo di Daniele non riesce a raccontare il suo dramma così come risulta alquanto didascalica la figura del poliziotto in preda a un travaglio psico comportamentale totalmente sconnesso dalla narrazione. Piuttosto che Assan con le sue derive di eccesso borghese (donne, soldi, potere) con una figlia che annega nell’eroina (scontata) a causa della sua assenza. “Troppa carne al fuoco” è il risultato dell’esordio con Il diavolo è Dragan Cygan: tutto sembra indicato piuttosto che vissuto, descritto anziché ‘girato’; non c’è una voce credibile così come manca un personale ritmo alla narrazione. La divisione a quadri, nei quali le vicende dei protagonisti sono rappresentate, non trova l’efficacia desiderata cosicché l’intreccio narrativo non si realizza nonostante il montaggio alternato sugli incubi del passato di ognuno, e lo spettatore rimane totalmente estraneo a qualsiasi forma empatica nei confronti dell’’assoluzione dei propri peccati’ ricercata da tutti i protagonisti. (La recensione del film “Il Diavolo è Dragan Cygan” è a cura di Rita Ricucci)

Una scena tratta dal film “Il Diavolo è Dragan Cygan” di Emiliano Locatelli – Recensione / Analisi

LA SCHEDA DEL FILM “IL DIAVOLO E’ DRAGAN CYGAN” (Il Diavolo è Dragan Cygan)

Regista: Emiliano Locatelli – Cast: Adolfo Margiotta, Emiliano Locatelli, Sebastiano Somma, Enzo Salvi, Giovanni Carta, Carlotta Rondana, Ivan Boragine, Gennaro Lillio, Emy Bergamo, Riccardo Viti – Genere: Drammatico – Anno: 2024 – Paese: Italia – Sceneggiatura: Emiliano Locatelli – Fotografia: Tomaso Aramini – Durata: 1 h 45 min – Distribuzione: Roble Factory Data di uscita: 12 Marzo 2024 – Il sito ufficiale del film “Il Diavolo è Dragan Cygan” di Emiliano Locatelli

Trama: Il diavolo è Dragan Cygan, il film diretto da Emiliano Locatelli, racconta la storia di Daniele (Gennaro Lillio), operaio sposato con Sofia (Emy Bergamo) e padre di Andrea (Riccardo Viti).
La sua passione e hobby è il gioco degli scacchi. Grazie a questa attività extralavorativa, Daniele ha fatto amicizia con Dragan (Enzo Salvi), un ex rapinatore che ha chiuso con la malavita. Quando l’operaio perde improvvisamente il lavoro a causa del trasferimento dell’azienda per cui lavora, si trova con le spalle al muro e non sa più come mantenere la sua famiglia…

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