– HAI MAI AVUTO PAURA? | film | recensione


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Hai mai avuto paura? Recensione. La recensione del film “Hai mai avuto paura?” di Claudio Montatori. C’è paura tra gli abitanti di un paesino isolato dove un misterioso e violento animale, forse un lupo, uccide a ogni plenilunio il bestiame del contado e

Hai mai avuto paura? Recensione Poster

Hai mai avuto paura? Recensione Poster

mette in apprensione l’intero villaggio. Samo nel 1813 e i notabili del borgo sono il Conte Gustavo (David Coco) e sua moglie, la Contessa Adelaide (Marta Richeldi) che dopo un’iniziale riluttanza affidano allo zingaro Scajaccia (Mirko Frezza), un cacciatore esperto, il compito di trovare ed eliminare La Bestia, come viene chiamata dai contadini. Questi però dopo aver esaminato i resti degli animali uccisi, capisce che a farne scempio non può essere un animale, e quando cominciano a morire gli esseri umani si diffonde il terrore. Al suo felice esordio in un lungometraggio di finzione la regista Ambra Principato confeziona un film liberamente ispirato al romanzo di Michele Mari “Io venìa pien d’angoscia a rimirarti”, dove si narra di un Giacomo Leopardi licantropo (“che fai tu luna in ciel, dimmi, che fai?” vi ricordate?), film di cui firma anche la sceneggiatura e il soggetto insieme a Carmen Danza, un prodotto che una volta avrebbe fatto la fortuna dei cinema d’essai per quel profumo di film d’autore sebbene ancora acerbo. Più che un horror è un “film de paura”, nel senso che è proprio questa, la paura, la vera protagonista della storia che si svolge sul grande schermo. Ne è piena la villa padronale dei conti, con i suoi corridoi bui coi ritratti degli antenati e i quadri che scompaiono misteriosamente, ha paura il secondogenito della coppia di opposti Gustavo e Adelaide, , Orazio (Lorenzo Ferrante), ancora bambino, affascinato e respinto dalla paura stessa mentre osserva lo strano comportamento del fratello maggiore Giacomo e scopre angoli bui nella storia delle propria famiglia. E ha paura Giacomo che ama la poesia, è ingobbito e innamorato di Silvia che ama andare il sabato alle feste del villaggio dove “mira ed è mirata e in cor s’allegra”. Insomma, la paura, il vero mostro con cui si convive fin dalla tenera età, da affrontare e battere per imparare a vivere. (La recensione del film “Hai mai avuto paura?” è di Claudio Montatori)

Una scena del film “Hai mai avuto paura?” di Ambra Principato – Recensione Analisi critica

LA SCHEDA DEL FILM “HAI MAI AVUTO PAURA?(Hai mai avuto paura?)

Regista: Ambra Principato – Cast: Justin Korovkin, Lorenzo Ferrante, Elisa Pierdominici, Mirko Frezza, Marta Paola Richeldi, Mauro Marino, Claudia Della Seta – Genere: Horror – Anno: 2023 – Paese: Francia, Senegal – Fotografia: Davide Sondelli – Sceneggiatura: Ambra Principato – Durata: 1h 35 min – Distribuzione: Vision Distribution – Data di uscita: 27 Luglio 2023 – Il sito ufficiale del film “Hai mai avuto paura?”

Trama: Hai mai avuto paura?, film diretto da Ambra Principato, è ambientato nel 1813 in Italia, precisamente in un piccolo borgo italiano, che viene scosso da alcuni eventi inspiegabili e molto violenti, che sembra succedino a ogni plenilunio. Pare che un animale selvatico stia decimando il bestiame, provocando disperazione nei contadini. Il film racconta come il piccolo Orazio (Lorenzo Ferrante) d’un tratto noti come suo fratello maggiore Giacomo (Justin Korovkin) inizi ad manifestare un comportamento strano e misterioso. Il giovane, in piena età adolescenziale sembra ricercare quel calore che non ha mai avuto modo di ricevere in un ambiente familiare…

HAI MAI AVUTO PAURA? – TRAILER

1 Commento


  • Neptune // // Rispondi

    1. Prima di scrivere la recensione, abbiate la decenza di almeno guardare attentamente il film: il licantropo non e’ Giacomo.
    2. Che razza di recensione e’ questa? Non andrebbe bene neppure se fosse una recensione di un testo scritto, perché avete solamente rigurgitato i contenuti, e tutti i vostri “piace”/”non piace” non sono assolutamente ragionate.. Ma di un film? La regia? La recitazione? La fotografia? La messa in scena? I costumi? La colonna sonora?
    Non vi ha insegnato nessuno che il pene del Davide di Michelangelo e un grafiti di un c…. sul muro di qualche bagno pubblico, entrambi “rappresentano” (oh come odio questo termine!) l’organo maschile … ma ci sarebbe un divario abissale nella loro esecuzione artistica? Nelle “recensioni” come la vostra, questo divario non si noterebbe affatto.
    Meo male non siete dei costruttori: i vostri palazzi crollerebbero ancor prima d’essere completati.

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