– AVATAR: LA VIA DELL’ACQUA recensione


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Avatar La via dell’acqua Recensione. La recensione del film “Avatar: La via dell’acqua” di Mirko Nottoli. Era il 2009 quando uscì Avatar. Doveva rivoluzionare il cinema in 3D ma non rivoluzionò un bel niente. Va detto che fu l’unico ad utilizzarlo in un certo modo, il 3D, che però morì poco dopo,

Avatar La Via dell'acqua Recensione Poster

Avatar La Via dell’acqua Recensione Poster

praticamente sul nascere. Grande successo di pubblico, il film batté tutti i record d’incassi superando anche Titanic (Cameron che batte sé stesso) ma non soddisfece proprio tutti. La critica più ricorrente, in sintesi: ineccepibile tecnicamente ma sceneggiatura migliorabile. Vinse tre Oscar, tutti tecnici, ma nessuno di quelli importanti. Tra coloro poco soddisfatti c’eravamo noi. Avatar non ci convinse né dal punto di vista estetico, quei pennelloni blu dal corpo di gomma privo di peso non ci sono mai piaciuti, né da quello del contenuto, perchè chi come noi è cresciuto con Banana Joe e Io sto con gli ippopotami, quel messaggio ecologista lo aveva recepito e metabolizzato già quarant’anni addietro. Da allora di Cameron più nessuna notizia se si escludono alcune sue periodiche dichiarazioni sulla possibilità di realizzare un sequel di Avatar. La prima è addirittura del 2006, tre anni prima di Avatar, poi a intervalli più o meno regolari l’argomento tornava fuori. Infine, nel 2016, al CinemaCon, la notizia ufficiale: Avatar non avrà un sequel bensì 4. Insomma sembra proprio che Cameron ci sia rimasto un po’ sotto, come si dice, e se consideriamo che al momento di anni ne ha 68, pare seriamente intenzionato a passare il resto della vita a non fare altro che Avatar. Anno 2022. Oggi. In contemporanea quasi mondiale è finalmente uscito Avatar 2 – La via dell’acqua, che segna il ritorno di Cameron al cinema dopo 13 anni di assenza. 13 anni che non sembrano passati, il film riprende la vicenda da dove l’aveva lasciata e la nostra opinione al riguardo non è mutata di una virgola. Detta nella maniera più semplice, Avatar 2 è una favoletta per bambini di 3 ore e 10 minuti di durata, 3 ore e 10 minuti di sbambinate, animaletti, occhioni, creature fantastiche e dove trovarle, espressioni che muovono a compassione, scenari variopinti, colori luminescenti. Per oltre metà film assistiamo ad un puntata di Quark su di un mondo inventato e irreale dove non succede nulla. Gli indigeni sono tutti belli e buoni come neanche i tahitiani del Bounty con Marlon Brando, con i rasta e i tatuaggi, immersi in  una natura linda e incontaminata, non mangiano, non bevono, non uccidono, non bestemmiano, non defecano, vivono d’aria e d’amore, in netto contrasto con i Marines buzzurri con i capelli rasati, la canotta, gli occhiali da sole e la fascia sulla fronte secondo un immaginario inveterato da scuola media, la banale riproposizione del mito farlocco del buon selvaggio contrapposto all’imbarbarimento del mondo civilizzato, come se in natura non esistessero leggi, appunto, di natura, leggi del più forte, leggi della giungla, mors tua vita mea che se ne sbatte di emancipazioni e diritti faticosamente conquistati, perché al fatto che cane non mangi cane non crede più nemmeno Greta Thunberg. Spogliato anche dell’interpretazione metalinguistica legata al 3D che era il vero punto di forza del primo capitolo, di Avatar 2 rimane solo la parte action finale quando nell’infuriare della battaglia, pur nell’improbabile e netta suddivisione tra buoni e cattivi, il film, nel sapere pigiare i tasti giusti ovvero quelli che pizzicano sentimenti archetipi (ovvero ingiustizia, crudeltà, spirito di rivalsa e quindi vendetta tremenda vendetta e dunque il trionfo), si fa avvincente come pochi altri, esaltante come il più agognato dell’arrivano i nostri (con il tulkun protagonista assoluto), merito soprattutto del talento cinematografico di James Cameron che sa sempre come si girano i film, si diverte a rifare un po’ Titanic e un po’ Aliens, in attesa di rituffarsi (contento lui) negli infiniti sequel di Avatar.  (La recensione del film “Avatar: La via dell’acqua” è di Mirko Nottoli)

Una scena del film “Avatar: La via dell’acqua” di James Cameron – Recensione

LA SCHEDA DEL FILM “AVATAR: LA VIA DELL’ACQUA” (Avatar: The Way of Water)

Regista: James Cameron – Cast: Sam Worthington, Zoe Saldana, Kate Winslet, Sigourney Weaver, Edie Falco, Michelle Yeoh, Stephen Lang, Joel David Moore, Jemaine Clement, Matt Gerald, Cliff Curtis, Giovanni Ribisi, Oona Chaplin, CCH Pounder, Keston John, Brendan Cowell, Chloe Coleman – Genere: Fantascienza – Anno: 2022 – Paese: USA – Scenaggiatura: James Cameron, Josh Friedman – Fotografia: Russell Carpenter – Durata: 3h 10 min – Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures – Data di uscita: 14 Dicembre 2022 – Il sito ufficiale del film “Avatar La via dell’acqua”

Trama: Avatar 2: La Via dell’Acqua, il film diretto da James Cameron, è il sequel in live action del film campione d’incassi Avatar del 2009. La storia è ambientata diversi anni dopo gli eventi visti nel primo Avatar. Ritroveremo i due protagonisti Jake Sully (Sam Worthington) e Neytiri (Zoe Saldana) ancora insieme e con figli al seguito, pronti a esplorare lo sconfinato mondo di Pandora e ad affrontare nuovi conflitti con l’umanità. La coppia si troverà inoltre a fare i conti con i problemi coniugali, legati all’educazione dei propri figli. È la storia della famiglia Sully, ma anche di un popolo che dovrà affrontare diversi pericoli…

AVATAR: LA VIA DELL’ACQUA – TRAILER

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