– MAIGRET recensione


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Maigret Recensione. La recensione del film “Maigret” di Claudio Montatori. È davvero piacevole rivedere sul grande schermo il più famoso commissario di tutti i tempi, Maigret, personaggio creato da uno dei più prolifici e amati

Maigret Recensione Poster

Maigret Recensione Poster

scrittori di gialli e non solo, Georges Simenon, nel suo romanzo del 1954 “Maigret et la Jeune Morte” e ora liberamente adattato per il cinema dal regista Patrice Leconte (Il Marito della Parrucchiera, Il mio Migliore Amico, tra i tanti), che affida l’interpretazione del commissario nientemeno che a uno dei miti della cinematografia francese, Gerard Depardieu. È un Maigret con problemi di salute, a cui il medico ha vietato di fumare la pipa (impensabile), che si dovrà occupare della morte di una giovane ragazza trovata uccisa da cinque coltellate in una piazza dello storico quartiere parigino di Batignolles. Avrà forse vent’anni ed è vestita in modo che potrebbe far pensare a una prostituta, ma il volto quasi infantile intenerisce il commissario che forse pensa a sua figlia, morta prematuramente e che potrebbe ora avere la stessa età di quel corpo martoriato. Come suo costume, Maigret imposterà la sua indagine partendo dal punto di vista della vittima, cercandone le tracce e venendo così a contatto con un mondo di giovani ragazze giunte dalla provincia nella Parigi degli anni 50, in cerca di una vita diversa e gratificante, pronte a tutto pur di trovarla, finendo per lasciarsi coinvolgere in situazioni oscure, nascoste nella città della luce. Se c’è un difetto nell’adattamento di Leconte è quello di una trama troppo lineare, probabilmente un’adesione maggiore al romanzo avrebbe reso il film più avvincente, ma l’atmosfera da “porto delle nebbie” è ben resa dalla fotografia , dai personaggi e dalla scenografia. Un pregio è, invece, quello di non ammodernare il protagonista principale facendone un Maigret scattante, magari armato, tanto per solleticare esigenze giovaniliste. Depardieu domina la scena con la sua mole, lo ha sempre fatto, e qui recita una parte per lui inusuale, un uomo, Maigret, stanco e amareggiato, per niente aggressivo, quasi dolente. Si sente il bisogno ogni tanto di film come questo, all’antica, senza sparatorie e macchine che esplodono di qua e di là, dove l’umanità è più vera, nel bene e nel male. Da vedere rigorosamente al cinema. (La recensione del film “Maigret” è di Claudio Montatori.)

Una scena del film “Maigret” di Patrice Leconte – Recensione

LA SCHEDA DEL FILM “MAIGRET” (Maigret)

Regista: Patrice Leconte – Cast: Gérard Depardieu, Aurore Clément, Mélanie Bernier, Jade Labeste, Anne Loiret, Clara Antoons, André Wilms, Hervé Pierre, Pierre Moure, Bertrand Poncet, Elisabeth Bourgine, Philippe Du Janerand, John Sehil, Norbert Ferrer – Genere: Giallo – Anno: 2022 – Paese: Francia – Scenaggiatura: Patrice Leconte, Jérôme Tonnerre – Musica: Bruno Coulais – Durata: 2h 20 min – Distribuzione: Adler Entertainment – Data di uscita: 15 Settembre 2022 – Il sito ufficiale del film “Maigret”

Trama: Maigret, il film diretto da Patrice Leconte, segue la storia di una giovane ragazza che una mattina di marzo viene trovata morta, uccisa con cinque coltellate, in Place Vintimille a Parigi, con indosso un abito da sera e una borsetta. Nessun elemento identifica il cadavere. A indagare sul caso sarà il commissario Maigret (Gérard Depardieu), che grazie al suo metodo e alla sua attenzione per i dettagli riesce a poco a poco a ricostruire la storia della vittima. Nessuno sembra conoscere o ricordare la giovane, ma il commissario scopre che si tratta di Louise Laboine, una ragazza di 16 anni, trasferitasi qualche anno prima a Parigi nel tentativo di dare una svolta alla sua vita. Louise aveva stretto amicizia con Jeanine Armenieu…

MAIGRET – TRAILER

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