Viaggio nella mala degli anni ‘70, al Milano Film Fest l’evento speciale con Stefano Nazzi al Piccolo e un omaggio ai poliziotteschi (News)


Milano, 9 maggio 2025 – Un viaggio a ritroso negli anni ‘70 a Milano, tra la mala e i ritratti dei banditi: Stefano Nazzi sarà protagonista con il suo spettacolo “Canti di guerra” nella serata di giovedì 5 giugno alle 21 al Teatro Piccolo di Milano, nell’ambito del programma della prima edizione del Milano Film Fest, la manifestazione che si terrà dal 3 all’8 giugno con la direzione artistica di Claudio Santamaria. 

Lo spettacolo, un reading accompagnato dalle musiche di Stefano Tumiati, è tratto dal suo ultimo libro omonimo, edito per Mondadori nel 2024: i biglietti sono acquistabili da oggi (intero 22 euro, ridotto 18 euro, sul sito: https://milanofilmfest.18tickets.it/film/27525). Il festival presenta in programma anche “MalaMilano”, una sezione dedicata al cinema cult dei poliziotteschi italiani (per abbonamenti al festival qui: https://milanofilmfest.18tickets.it/subscriptions). 

Dalla Milano di oggi a quella degli anni Settanta: lo spettacolo del giornalista – ideatore e autore di Indagini, ai primi posti delle classifiche dei podcast e sold out nella sua versione live in teatro – ci porta qui, nel climo oscuro e plumbeo, per le strade dove si calpestano i bossoli di pistola, la media di omicidi è di 150 all’anno, nei locali notturni si mescolano delinquenti, imprenditori e personaggi dello spettacolo e le bische sono nascoste dentro a palazzi insospettabili. Qui si incrociano per la prima volta i destini dei tre banditi che cambieranno le sorti della mala milanese, anche se molto diversi tra loro: Francis Turatello, noto come «Faccia d’angelo», insaziabile di potere, Renato Vallanzasca, il «bel René», un rapinatore anarchico che ama essere sempre al centro dell’attenzione, e Angelo Epaminonda, detto «il Tebano», un gangster feroce e spietato. Nati senza possedere niente, sono pronti a prendersi tutto, prima sparandosi addosso, poi alleandosi, poi tornando a sparare. Intorno a loro, intanto, si muovono gli affiliati alla banda, i poliziotti e le vittime innocenti. È una storia nera di sangue, tradimenti e morti ma anche di sodalizi, potere e amore. Stefano Nazzi la ricostruisce con la sua prosa intensa e incalzante raccontando gli uomini dietro ai criminali e le ombre che li hanno resi tali, perché nonostante siano passati oltre trent’anni dall’ultimo sparo i loro canti di guerra riecheggiano ancora oggi.

Stefano Nazzi ha lavorato per alcune importanti testate nazionali. Si è sempre occupato di cronaca, seguendo i casi più conosciuti e di maggiore risonanza, ma anche vicende meno note. Oggi racconta la cronaca e l’attualità per il Post. I suoi ultimi libri sono Il volto del male (2023) e Canti di guerra (2024), entrambi editi da Mondadori.

Dal teatro al cinema: tra le sezioni in programma, il festival presenterà il focus dedicato al cinema dei poliziotteschi, dal titolo “MalaMilano”, con i ritratti degli anni neri in città, dei banditi cult dei film gialli, tra cui i titoli in versione restaurata di Fernando Di Leo come “Milano calibro 9” (1972), “La mala ordina” (1972) e “I ragazzi del massacro” (1969), grazie alla collaborazione con Minerva Pictures. Protagonisti di questa sezione anche i Manetti bros. in dialogo con Gianni Biondillo e Andrea Chimento per raccontare la città e il rapporto con questo genere cinematografico

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