UNA BATTAGLIA DOPO L’ALTRA, la recensione del film di Paul Thomas Anderson


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Una battaglia dopo l’altra | Recensione a cura di Mirko Nottoli. Paul Thomas Anderson è uno di quei registi che, per ragioni anagrafiche, abbiamo visto nascere, l’abbiamo seguito, ne abbiamo accompagnato lo sviluppo in tempo reale, dall’esordio fino a qui, sì, di Paul Thomas Anderson abbiamo visto tutti i film nel momento esatto in cui sono usciti, collocandoli quindi nel giusto contesto. Tutto questo per dire che Paul Thomas Anderson è un regista che conosciamo bene. Autore solidissimo, considerato, giustamente, tra i più importanti della sua generazione (lo dice anche Wikipedia!), autore intellettuale, sofisticato, a volte ostico, persino ostile allorquando dichiara,

Una battaglia dopo l'altra | Recensione | Poster

Una battaglia dopo l’altra | Recensione | Poster

apertamente, la propria indifferenza nei confronti del diletto dell’audience, la sua opera straripa di riferimenti letterari, di rimandi alla storia e alla cronaca recente del suo Paese, al punto da poter essere giudicata come una riscrittura semi seria della società americana, alienata e alienante, con le sue luci e le sue ombre, le sue contraddizioni, una società attraversata da razzismi atavici, bigottismi, fanatismi religiosi, chimere da inseguire, propagande di sogni americani alla portata non di tutti, da cui discendono odi, miserie e frustrazioni; ma una società capace anche di creare, al medesimo tempo menti come Pynchon, Faulkner, Sinclair o lo stesso Anderson, menti che quella società hanno messo alla berlina e menti che quella società non ha mancato, comunque, di celebrare (a proposito di contraddizioni).

L’intera produzione di Anderson si compone, a tutt’oggi, di 10 film, incluso quest’ultimo, Una battaglia dopo l’altra, divisibile in due parti: una, apparentemente, più scanzonata, più pop, grottesca e postmoderna, ed una invece seriosa, severa, tetragona, per quanto ci riguarda, un po’ indigesta.

Ebbene sì, preferiamo la prima alla seconda e alla prima appartiene questo Una battaglia dopo l’altra, ispirato, come già Vizio di Forma, ma molto più liberamente, ad un romanzo di Thomas Pynchon, Vineland, film che potremmo definire un classico film di Paul Thomas Anderson, corale, bizzarro, contorto, surreale, audace, intelligente, ineccepibile, ci sono dentro tutti gli ingredienti di cui sopra, personaggi bislacchi, critiche sagaci, militari ottusi, hippies fuori tempo massimo, rivoluzionarie che bruciano di passione, pantere nere e suprematisti bianchi, Di Caprio in vestaglia (un ruolo che il buon Leo, qui alla prima collaborazione con Anderson, fa ormai col pilota automatico), Benicio del Toro in versione Sensei, Sean Penn col cazzo dritto e la pettinatura da scemo, Teyana Taylor aka Perfidia Beverly Hills, un concentrato di erotismo allo stato brado.

In Una battaglia dopo l’altra si vivono due ore e quaranta indubbiamente di Cinema con la C maiuscola che se non conoscessimo Paul Thomas Anderson potremmo gridare al capolavoro.

Ma, come detto in principio, per fortuna o purtroppo, Paul Thomas Anderson lo conosciamo bene quindi Una battaglia dopo l’altra resta sì Cinema con la C maiuscola ma che aggiunge ben poco a quanto già sappiamo, incapace di sorprenderci o entusiasmarci, senza un guizzo, un colpo di genio, se si esclude forse l’ultima scena dell’inseguimento in auto, in grado di farci sobbalzare sulla poltrona e che, anzi, rischia di ciurlare un po’ nel manico (vedi l’insistita gag del codice segreto), compiacendosi nel rimirarsi. Pretendiamo troppo? Dai migliori pretendiamo il meglio. (La recensione del film Una battaglia dopo l’altra è a cura di Mirko Nottoli)

Trama: Da Warner Bros. Pictures arriva Una battaglia dopo l’altra, scritto, diretto e prodotto da Paul Thomas Anderson e con protagonisti i Premi Oscar® e BAFTA Leonardo DiCaprio, Sean Penn e Benicio Del Toro, insieme a Regina Hall, Teyana Taylor e Chase Infiniti. Il rivoluzionario in declino Bob (DiCaprio) vive in uno stato di paranoia confusa, sopravvivendo ai margini della società insieme alla sua vivace e indipendente figlia Willa (Infiniti). Quando, dopo sedici anni, il suo acerrimo nemico (Penn) riappare e Willa scompare, l’ex militante radicale si lancia in una disperata ricerca. Padre e figlia dovranno affrontare insieme le conseguenze del suo passato. Anderson dirige il film da una sua sceneggiatura. I produttori sono i candidati all’Oscar® e al BAFTA Adam Somner e Sara Murphy e Anderson; Will Weiske è il produttore esecutivo. Il team creativo dietro la macchina da presa include diversi collaboratori abituali di Anderson, tra cui il direttore della fotografia Michael Bauman, la scenografa candidata all’Oscar® e vincitrice del BAFTA Florencia Martin, il montatore candidato al BAFTA Andy Jurgensen, la costumista Premio Oscar® e BAFTA Colleen Atwood, la direttrice del casting Cassandra Kulukundis. Le musiche sono firmate dal compositore candidato all’Oscar® e al BAFTA Jonny Greenwood. Warner Bros. Pictures presenta una produzione Ghoulardi Film Company, Una battaglia dopo l’altra. Distribuito da Warner Bros. Pictures, il film arriverà nelle sale italiane il 25 settembre.

Una scena del film Una battaglia dopo l’altra di Paul Thomas Anderson | Recensione di Mirko Nottoli

LA SCHEDA DEL FILM UNA BATTAGLIA DOPO L’ALTRA (t.o. One Battle After Another)

Regista: Paul Thomas Anderson – Cast: Leonardo DiCaprio, Benicio Del Toro, Sean Penn, Regina Hall, Teyana Taylor, Wood Harris, Alana Haim, D.W. Moffett, Chase Infiniti, John Hoogenakker – Genere: Drammatico, Thriller – Anno: 2025 – Paese: USA – Sceneggiatura: Paul Thomas Anderson – Fotografia: Michael Bauman – Durata: 2 h 50 min – Distribuzione: Warner Bros. Pictures – Data di uscita: 25 Settembre 2025 – Il sito ufficiale del film Una battaglia dopo l’altra di Paul Thomas Anderson

GUARDA IL TRAILER UFFICIALE DEL FILM UNA BATTAGLIA DOPO L’ALTRA:

Una battaglia dopo l’altra | Trailer Ufficiale 2

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