UN AMERICANO A PARIGI di Vincente Minnelli | Recensione | Capolavoro


Clicca per votare questo film!
[Voti: 5 Media: 4]

Jerry Mulligan giunge a Parigi dopo la prima guerra mondiale e finalmente nella “ville lumière” può dare sfogo alla sua vera passione: la pittura. Il giovane bello ed esotico desta subito l’ interesse

Un americano a Parigi Recensione Poster

Un americano a Parigi Recensione Poster

 di una ricca ereditiera che fa collezione di quadri ed amanti. Dopo un breve smarrimento Jerry si accorge che non è fatto per una vita simile e che il denaro lo interessa ben poco. E’ invece molto più attratto da Lise, una bella francese giovane e povera. Lise è però a sua volta fidanzata con un pianista perdutamente innamorato di lei.

Idea Centrale

Grande ricerca cromatica nella costruzione delle scene e rimando diretto al mondo della pittura, che testimoniano la freschezza della vena creativa di Minnelli.

Recensione

Il film è uno dei migliori musical degli anni Cinquanta, che si differenziano nettamente dalle riviste precedenti alla guerra, dove la coreografia (secondo il gusto imperante di Busby Berkeley) era un pretesto per figurazioni simboliche. Ora le rochettes, schierate a centinaia, che alzano tutte le gambe a tempo o si piegano in avanti o indietro a un ordine, sono scomparse, sostituite da ballerini e ballerine professioniste. E’ il genere che Gene Kelly contrappose a Fred Astaire. Nel 1951, dopo aver girato un dramma (Madame Bovary) e una commedia (Il padre della sposa), Vincente Minnelli tornava all’amato musical. Il suo lavoro precedente in questo genere  era stato Il Pirata (1947) con Gene Kelly (che aveva curato anche le coreografie) e Judy Garland. La nuova collaborazione fra lui e Kelly produsse uno dei film musicali più colorati e ricchi di splendide coreografie della storia del cinema, con le bellissime canzoni composte da George e Ira Gerswin. Tipica di Minnelli la ricerca cromatica nella costruzione delle scene e il rimando diretto al mondo della pittura, che testimoniano ulteriormente la freschezza della sua vena creativa. (La recensione di “Un Americano a Parigi” di Vincente Minnelli è tratta da Ciak “100 Capolavori – Un secolo di Grande Cinema“)
 

Note e Curiosità

Il film ottenne ben sei Premi Oscar: per il miglior film, sceneggiatura, fotografia , colonna sonora, scenografia e per i costumi. Il film ottenne anche il Golden Globe come miglior film musicale dell’anno.

Il Film “Un Americano a Parigi” di Vincente Minnelli è disponibile in Streaming su logo Chili

Gene Kelly in una scena del film “Un Americano a Parigi” di Vincente Minnelli (1951) – Recensione / Analisi

LA SCHEDA DEL FILM “UN AMERICANO A PARIGI” (An American in Paris)

Regista: Vincente Minnelli – Cast: Gene Kelly, Leslie Caron, Oscar Levant, Georges Guetary, Nina Foch, Ann Codee, Eugene Borden, Anna Q. Nilsson, Mary Young, Martha Bamattre – Fotografia: Alfred Gilks, John Alton – Sceneggiatura: Alan Jay Lerner – Musica: Saul Chaplin – Genere: Musical – Anno: 1951 – Paese: USA – Durata: 1h 43 min – Distribuzione: MGM – Data di uscita: 6 settembre 1952 (Italia) – La scheda del film “Un americano a Parigi” di Vincente Minnelli su Wikipedia

Lascia un Commento