Il legame tra gambling e cinema è di quelli duraturi, intensi, pieni di fascino e di colpi di scena. Da anni, infatti, il grande schermo si nutre dell’immaginario del gioco d’azzardo, nel gusto del rischio, nel brivido, nell’adrenalina. Ma non dovete pensare che questo rapporto sia a senso unico, perché anche il gambling guarda al cinema per allargare le sue frontiere, trovare nuovi personaggi, ambientare nuovi giochi.
“La storia del cinema è piena di riferimenti al gioco e non è un caso che alcuni dei film più iconici della storia abbiano come tema centrale il gambling – ci spiega Natalia Chiaravalloti della redazione di Gaming Report – dalla pellicola Casino di Martin Scorsese al mitico Rain Man con Dustin Hoffman e Tom Cruise”. Una lista che sarebbe infinita e che passerebbe anche per diversi 007, per Rounders, Uncut Gems, Una notte da Leoni, Molly’s Game e tanti altri. Ma perché il cinema guarda tanto a questo settore?
“Il motivo di questo connubio è semplice quanto efficace: il gambling è cinema. Ha tensione, rischio, scommessa, pathos, vittorie e sconfitte improvvise – ci spiega ancora l’esperta – È una macchina narrativa perfetta. Un tavolo da poker è una scenografia naturale per lo storytelling: ogni carta può ribaltare la situazione, ogni sguardo può mentire, ogni decisione può cambiare il destino di un personaggio”. Metteteci poi il fascino, romantico e ambiguo, del giocatore. Quasi sempre un eroe tra il criminale e il genio, che vive come gioca, rischia il tutto per tutto. Profili e storie che toccano corde che agli spettatori piacciono: quelle del successo improvviso, della fortuna che ti cambia la vita, della rivincita su un mondo ingiusto.
“Interessante è però notare anche il cambiamento degli ultimi anni – ci spiega ancora Natalia Chiaravalloti – perché il grande schermo si sta aggiornando e così le piattaforme di streaming. Il gambling continua ad essere un elemento narrativo molto utilizzato, ma viene raccontato e approfondito anche sotto altre lenti: è un gioco non solo glamour e adrenalinico, ma anche potenzialmente problematico, che ti isola, che ti fa diventare dipendente. È una nuova accezione del gioco che spinge a riflettere e a focalizzare i problemi dell’azzardo”. Così facendo, film e serie tv riescono a sensibilizzare su temi importanti come quelli del gioco patologico o dei rischi legati al gambling. Una nuova attenzione che favorisce la creazione di stili di gioco consapevoli, maturi e responsabili.
Ma è solo il cinema che si ispira il mondo del gambling o può avvenire anche il contrario? Ci risponde ancora l’esperta della redazione di Gaming Report: “Ovviamente casinò e piattaforme di gioco online guardano con grande interesse ai successi del piccolo e grande schermo. Non mancano slot machine ispirate a pellicole o a serie tv, un processo che crea una costellazione dell’intrattenimento e che permette agli utenti di trovare anche online e anche nel gioco protagonisti, scenari e storie che hanno già amato al cinema oppure su Netflix”.
Perché in fondo, azzardo e cinema parlano lo stesso linguaggio: quello del rischio, dell’illusione e del desiderio. Ed è per questo che piacciono così tanto.
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