– IL SOL DELL’AVVENIRE | film | recensione


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Il sol dell’avvenire Recensione. La recensione del film “Il sol dell’avvenire” di Mirko Nottoli. Nanni Moretti alla ricerca della leggerezza (perduta? Abbandonata? Dimenticata?). Il sol dell’avvenire non rappresenta un ritorno alle origini ma quasi, dopo le ultime prove seriose non

Il sol dell'avvenire Recensione Poster

Il sol dell’avvenire Recensione Poster

proprio esaltanti, leggi Mia madre e Tre piani. Una leggerezza che non è superficialità, è la “leggerezza pensosa” di Calvino, capace di affrontare anche le tematiche più drammatiche, come la morte o il suicidio, con i toni della commedia, venata dallo stile surreale e grottesco che è, da Io sono un autarchico in poi, la cifra distintiva del regista. La leggerezza però poco si addice alla vecchiaia, poco si confà alle rughe, agli acciacchi, al tempo che passa, ad un corpo che ingrassa e si sforma. La leggerezza, per definizione, non si confà ad un corpo pesante. Lo splendido quarantenne che fu è infatti oggi sulla soglia dei settanta. Sarà per questo che, almeno in principio, le gag sembrano tirate, fiacche, la recitazione forzata, quasi patetica, manierata, lui che strabuzza gli occhi, lui che dice le sue frasi a voce alta, all’apparenza ingenue e fuori contesto, lui che canta in macchina, lui che se ne va in giro di notte per Roma in monopattino insieme a Mathieu Amalric. C’è qualcosa che suona stonato. Poi lentamente Il sol dell’avvenire comincia ad andare a tempo, comincia a tenere il ritmo, un due un due, come se Moretti abbia dovuto riabituarsi, e noi con lui, al suo personaggio. Un film denso, per durare appena 95 minuti Il sol dell’avvenire tocca una miriade di argomenti: la politica, il pci, la guerra, (si parla dell’invasione russa in Ungheria nel ’56 ma la mente corre subito all’Ucraina), parla di cinema, di Netflix, del futuro del grande schermo. E poi c’è Nanni, c’è tanto di Nanni, forse tutto. Il suo moralismo che pretende di sferzare gli usi e costumi contemporanei, le sue ossessioni, le sue idiosincrasie, c’è Fellini, il circo, il film nel film, c’è Pasolini con lui che chiama “mamma”, ci sono i suoi attori, le citazioni e le autocitazioni, lui che palleggia, lui che canta, lui che balla. E c’è la confessione, amara e sincera, di un’inadeguatezza nei confronti del mondo che è un inadeguatezza nei confronti del prossimo, un’inadeguatezza che non è più motivo di vanto, non ha più nulla di romantico, non è più rivendicazione orgogliosa e snob della propria diversità (l’elogio delle minoranze, mi si nota di più se vengo o se non vengo?), ma semplice ammissione di debolezza, l’incapacità di vivere da solo, la paura di restare da solo. A livello di contenuti Nanni è ancora fermo di fronte all’incertezza se fare un documentario sulla situazione politica in Italia o il musical su un pasticcere trozkista nella Roma degli anni ’50, con la ragione che vuole andare da una parte, che vorrebbe denunciare, indignarsi, risvegliare le coscienze, e il cuore che invece vuole solo ascoltare le belle canzoni italiane di una volta. C’è chi sostiene che un grande artista rifà sempre la stessa opera, non ne siamo così sicuri, in molti casi è la creatività che va fisiologicamente scemando. Che lo sappia anche lui e che questa sia un’altra ammissione di debolezza? L’idea di rifugiarsi nel passato perchè il futuro ormai non lo si comprende e non si ha più nulla da dire? Se fosse solo pura e semplice paura della morte? Tutto il cinema di Moretti non è che un oscillare tra la leggerezza e la pesantezza, tra l’impegno e lo svago, tra la partecipazione e il riserbo, tra il pubblico e il privato, tra la commedia e la tragedia. In questo senso Il sol dell’avvenire è una sorta di testamento, un compendio da lasciare ai posteri. Il finale non lo sveliamo ma non potrebbe essere più esplicito. Nè più struggente. (La recensione del film “Il sol dell’avvenire” è di Mirko Nottoli)

Una scena del film “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti – Recensione.

LA SCHEDA DEL FILM “IL SOL DELL’AVVENIRE” (Il sol dell’avvenire)

Regista: Nanni Moretti – Cast: Nanni Moretti, Margherita Buy, Valentina Romani, Silvio Orlando, Barbora Bobulova, Flavio Furno, Mathieu Amalric, Zsolt Anger, Jerzy Stuhr, Teco Celio, Giuseppe Scoditti, Beniamino Marcone – Genere: Commedia – Anno: 2023 – Paese: Italia – Fotografia: Michele D’Attanasio – Sceneggiatura: Francesca Marciano, Nanni Moretti, Federica Pontremoli, Valia Santella – Durata: 1h 35 min – Distribuzione: 01 Distribution – Data di uscita: 20 Aprile 2023 – Il sito ufficiale del film “Il sol dell’avvenire”

Trama: Il Sol dell’Avvenire, film diretto da Nanni Moretti, vede protagonisti Giovanni (Moretti), un regista sempre meno in sintonia con il mondo attorno a lui. Sta girando un film ambientato nel 1956, la storia del segretario della sezione del PCI del quartiere romano del Quarticciolo che deve capire come reagire all’invio dei carri armati sovietici a Budapest. La produttrice del film è sua moglie…

IL SOL DELL’AVVENIRE – TRAILER

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