– IL COLIBRI’ recensione


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Il Colibrì Recensione. La recensione del film “Il Colibrì” di Mirko Nottoli. Lo diciamo subito, a scanso di equivoci: il Colibrì è un film improponibile. Improbabile. Insopportabile. Pur con la miglior predisposizione di questo

Il Colibrì Recensione Poster

Il Colibrì Recensione Poster

mondo a voler credere a quanto passa sul grande schermo, nulla di esso possiede la benché minima parvenza di decenza. Film menagramo, dalla sfiga facile, dalla disgrazia montante, incline al parossismo, amante dell’iperbole, dell’esagerazione priva di senso, un’esagerazione a prescindere, indifferente al contesto. Il punto è più meno sempre quello: cercare con la forma di drammatizzare un dramma che a livello di contenuto non esiste. Perchè non basta mettere in fila il maggior numero di lutti consentito dal senso del ridicolo per fare un dramma. E basta ancor meno spezzettare la narrazione con continui salti avanti e indietro nel tempo, anche questi completamente arbitrari, come se This is us l’avessero visto solo loro. Pianti, grida, urla, sceneggiate che al confronto Muccino sembra un individuo atarassico. Si sbraita per ogni motivo, perchè abbaiano i cani, perchè una è depressa, perchè una sorella si suicida, perchè il figlio quattordicenne è basso di statura (da lì il nome colibrì, sic!), si sbraita con lo scopo precipuo di farsi sentire e confondere sul fatto che nel profondo non si ha niente da dire. Tratto dal romanzo omonimo di Sandro Veronesi, diretto da Francesca Archibugi, sceneggiato  dalla stessa Archibugi con  Francesco Piccolo, interpretato da un cast comprendente Pier Francesco Favino, Kasia Smutniak, Berenice Bejo, Nanni Moretti, Laura Morante, Benedetta Porcaroli e un’ altra mezza dozzina di volti noti, ebbene tutta questa gente messa insieme pretenderebbe che noi abboccassimo e ci facessimo trascinare da una vicenda dove viene descritto un grande amore mai consumato che si protrae per una vita intera con i due che si incontrano nel corso dei decenni senza mai fare sesso perchè lui è spostato (!), con lei che gli dice cose tipo “tu sei li paradigma di tutte le storie che ho avuto”, per poi scoprire che lei se la faceva bellamente anche con il fratello; una vicenda in cui uno scampa ad un disastro aereo e dieci anni dopo vede alla televisione un’altra scampata allo stesso disastro aereo allora corre a cercarla, rompe le scatole ad una serie di persone in coda e la sposa; Nanni Moretti che fa lo psicologo ma viene sconvolto dalla storia dei due protagonisti (chissà perchè, poi?) e allora lascia il lavoro e lo ritroviamo tempo dopo aggirarsi tra gli extracomunitari, in una specie di cooperativa di cui non ci è dato sapere; Favino che è un mago del poker (anche se la faccia non ce l’ha) e va a giocare in club esclusivi da ventimila euro a puntata, portandosi appresso la nipotina orfana di mamma perchè non sa a chi lasciarla e allora la bimba se ne sta tutta notte a dormire sulla brandina in una stanza a fianco. In mezzo a queste mille vicissitudini lacrimose e lacrimevoli il Colibrì non riesce a caratterizzare un personaggio uno con un minimo di spessore, non uno che possa essere descritto per quello che intimamente è o pensa o sente, e non per quello che semplicemente dice o fa. Sono personaggi che si muovono semplicemente nello spazio e fanno cose. A cominciare dal protagonista Favino: se sia un buono, un figo, un fesso o cosa, rimane un mistero. Non sveliamo il finale nel caso vi venga la sventurata idea di andare a vedere il film ma ce ne sarebbe anche lì, al di là della condivisibilità del messaggio, da dire su insensatezza, retorica e platealità farlocca. Di tutti, si salva solo Massimo Ceccherini. (La recensione del film “Il Colibrì” è di Mirko Nottoli)

Una scena del film “Il Colibrì” di Francesca Archibugi – Recensione

LA SCHEDA DEL FILM “IL COLIBRI'” (Il Colibrì)

Regista: Francesca Archibugi – Cast: Pierfrancesco Favino, Kasia Smutniak, Bérénice Bejo, Laura Morante, Sergio Albelli, Alessandro Tedeschi, Benedetta Porcaroli, Massimo Ceccherini, Fotinì Peluso, Francesco Centorame, Pietro Ragusa, Valeria Cavalli, Nanni Moretti, Francesca De Martini – Genere: Drammatico – Anno: 2022 – Paese: Italia, Francia – Scenaggiatura: Francesca Archibugi, Laura Paolucci, Francesco Piccolo – Fotografia: Luca Bigazzi – Durata: 2h 6 min – Distribuzione: 01 Distribution – Data di uscita: 14 Ottobre 2022 – Il sito ufficiale del film “Il Colibrì”

Trama: Il Colibrì, film diretto da Francesca Archibugi, racconta la vita di Marco Carrera (Pierfrancesco Favino), narrata tramite i ricordi dell’uomo in un percorso di vita che parte dai primi anni ’70. Mentre si trova al mare, un Marco ragazzino conosce una sua coetanea, Luisa Lattes, una bambina bellissima e dal temperamento particolare. È amore a prima vista e, nonostante i due non avranno mai modo di stare insieme, Marco resterà per sempre innamorato di lei. La sua compagna di vita sarà, infatti, un’altra donna, Marina, con cui dopo il matrimonio andrà a vivere nella Capitale e dalla quale avrà una figlia, Adele.
L’uomo dovrà tornare, però, a Firenze, a causa di un’esistenza che lo sottoporrà a dure prove, che cercherà di superare grazie all’aiuto di Daniele Carradori…

IL COLIBRI’ – TRAILER

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