– Genio, semplicità e follia, Ian Mackinnon conquista Cartoons (News)


(ANSA) – ROMA, 3 GIU – Ian Mackinnon è la mente che sta dietro alle magiche marionette di Fantastic Mr. Fox di Wes Anderson, Mars Attacks!, La sposa cadavere e Frankenweenie di Tim Burton. Un mostro sacro per intendersi. Eppure gira per i saloni dell’Aurum di Pescara dove si sta svolgendo Cartoons on The Bay

 con una semplicità e una simpatia disarmante. Sotto il braccio in una semplice scatola che conteneva una bottiglia di sake c’è la sua ultima creazione: il Pinocchio di Guillermo Del Toro. Lo mostra volentieri a colleghi, ad esperti e a tanti giovani sognano di emularlo e che affollano il festival.
“Abbiamo lavorato con la plastilina e i modelli 3D per far vedere tutto al regista e poi il burattino è realizzato in metallo. Ci abbiamo lavorato in 70” racconta.
A lui che ha lavorato con tantissimi registi famosi viene da chiedere qual è il direttore con cui vorrebbe lavorare in futuro. E anche qui sorprende perché sceglie una donna e neanche ancora famosissima: “Paloma Baeza, una regista anglo messicana con cui ho realizzato un corto per Netflix che si chiama The House e adesso sta facendo il suo primo film in stop motion e vorremmo lavorare con lei. È in decollo e ci piacerebbe accompagnarla anche perché la stop motion è molto più difficile del live action”.
Ai giovani che vogliono lavorare nel suo campo dice: “Bisogna avere una grande passione ma anche wssere adattabili ed è per questo che festival come questo sono molto importanti per incontrare i ragazzi e chi è alle prime armi, siamo stati anche noi così. Qui si mette in pratica l’entusiamo che hai nella quotidianeità che diventa poi lavoro. Del resto nel nostro campo serve metodo, disciplina ma anche follia. Tutti quelli che lavorano nell’animazione sono pazzi. È uno dei modi più dificili di raccontare una storia. Abbiamo deciso di vivere in camere oscure e di montare e spostare i nostri puppet pezzett per pezzetto…”.
Nel suo futuro c’è molta Italia: “Sto lavorando con l’Italia e in particolare con la Rai e la casa di produzione torinese Enanimation per la serie The Sound Collector. Nel vostro Paese in questo momento c’è un grandissimo supporto e attenzione all’animazione”. (ANSA).

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