FUORI, la recensione del film di Mario Martone


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La recensione del film Fuori a cura di Rita Ricucci. Dopo la proiezione a Cannes e i sette minuti di applausi, è in sala, Fuori, l’ultimo film di Mario Martone, già candidato al successo del Festival, con Valeria Golino, Matilda De Angelis ed Elodie. Siamo nel 1980, per le strade di Roma si aggira Goliarda Sapienza, scrittrice mai valorizzata, ridotta ad ex galeotta per rivendita di gioielli rubati.

Fuori | Recensione | Poster

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Dopo essere uscita dal carcere di Rebibbia, cerca lavoro a 55 anni come lavapiatti, domestica o in altre mansioni per poter mantenere la casa da cui è stata sfrattata.

Nel cassetto dei desideri, la sua cassapanca, custodisce le pagine scritte a mano, dal 1976, di “L’arte della Gioia”, libro sempre rifiutato dall’editoria fino al 2008 quando sarà pubblicato da Einaudi, dopo 32 anni dalla sua stesura.

La vicenda di Goliarda racconta il Fuori di Goliarda Sapienza: Fuori dal suo tempo Fuori dalla politica, Fuori dalle sbarre. Lei è dentro, sempre: dentro la vita di ogni giorno, dentro lo sguardo delle amiche, dentro il loro dolore, dentro i loro sogni.

La straordinarietà della narrazione filmica di Martone sta infatti nella limitazione delle panoramiche o campi lunghi, privilegiando primissimi piani che danno voce all’intimità dei personaggi. Nel colore dell’ambra che avvolge l’intero film, diluito nei colori della terra, viene restituita una certa sospensione dalla realtà; la stessa fluidità dei movimenti di Goliarda, così naturali di una splendida Valeria Golino, destabilizzano lo spettatore sulla percezione quasi onirica del racconto: reale o non reale?

Nella sua interpretazione e nella maestria della direzione attoriale di Martone, Valeria Golino offre di Goliarda Sapienza la personificazione di quelle pagine scritte e rubate al tormento della sua vita, vissuta sempre come Fuori dall’ordinarietà del tempo, anche di quello critico politico e di quello pericoloso fatto di attentati e morti, ma anche quello assuefatto dall’eroina che spopolava tra le strade.

La suggestione dei colori della fotografia di Paolo Carnera è rafforzata da un montaggio alternato di Jacopo Quadri tra dentro e Fuori, che ammalia lo spettatore, invitandolo, a volte, a fare un passo Fuori dalla scena, a volte a farne uno dentro, immergendosi nell’urlo delle donne di Rebibbia: Fuori, Fuori, Fuori.

Ogni personaggio, ha la caratura di un rubino accanto a un diamante grezzo, Goliarda Sapienza: mentre sorprendono la vivacità, la leggerezza di Barbara, compagna di cella di Goliarda, una Elodie delicata e seria, la seduzione del sorriso di Roberta, una intensa Matilda De Angelis, ‘detenuta per natura’, amica intima di Goliarda, affascina a tal punto da leggere il suo personaggio come Modesta, la protagonista del romanzo della Sapienza, cioè la voce in prima persona di Goliarda, quando, la sua diventa quella in terza, narrante.

Infatti, tra i pregi della direzione di Mario Martone c’è, senza alcun dubbio, la capacità di trasformare attori e attrici in protagonisti in emozioni e sentimenti tangibili, così, Matilda De Angelis nei panni di Roberta racconta con la fragilità, il tremore del suo corpo, l’inquietudine degli anni Ottanta italiani, il tentativo di sabotare ciò che era normalità per osare Fuori dagli schemi (sono trascorsi pochi anni dalla conquista del divorzio, dell’aborto), la trappola mortale delle sostanze stupefacenti che prenderanno il sopravvento tra i più giovani. Non ultimo, il conflitto generazionale con i propri padri e le madri. Perciò, il sorriso di Roberta affascina e stupisce, coinvolgendo lo spettatore in quell’abbraccio filiale che lei stessa cerca con Goliarda, una madre adottiva, un’amante segreta, l’amica del cuore.

Fuori è un gioiello da rubare e conservare nel proprio portagioie, non da vendere ma da vedere per rileggere con Goliarda Sapienza l’anima oscura di quel tempo nella tenacia, mista a follia, di donne Fuori dai salotti intellettualoidi cari al pensiero borghese che dominerà gli anni successivi.  (La recensione del film Fuori è a cura di Rita Ricuccii)

Una scena del film Fuori di Mario Martone | Recensione di Rita Ricucci

LA SCHEDA DEL FILM FUORI (t.o. Fuori)

Regista: Mario Martone – Cast: Valeria Golino, Matilda De Angelis, Elodie, Sylvia De Fanti, Stefano Dionisi, Francesco Gheghi, Antonio Gerardi, Corrado Fortuna – Genere: Drammatico, Biografico – Anno: 2025 – Paese: Italia, Francia – Sceneggiatura: Mario Martone, Ippolita di Majo – Fotografia: Paolo Carnera – Durata: 1 h 55 min – Distribuzione: 01Distribution – Data di uscita: 22 Maggio 2025 – Il sito ufficiale del film Fuori di Mario Martone

Trama: Fuori, il film diretto da Mario Martone, racconta un momento cruciale nella vita della scrittrice Goliarda Sapienza (Valeria Golino), ispirandosi a una vicenda reale. È il 1980, e Goliarda finisce in carcere per un gesto impulsivo, il furto di alcuni gioielli. Ma quella che potrebbe sembrare una caduta è, in realtà, l’inizio di una rinascita. Tra le mura del carcere, in un luogo di esclusione e marginalità, la scrittrice entra in contatto con un gruppo di giovani detenute…

GUARDA IL TRAILER UFFICIALE DI FUORI:

FUORI di Mario Martone (2025) – Trailer Ufficiale HD

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