FLIGHT RISK, la recensione del film di Mel Gibson


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La recensione del film Flight Risk a cura di Mirko Nottoli. Ci piacerebbe essere nella testa di Mel Gibson per capire per quale motivo abbia voluto fare un film come Flight Risk. Mel Gibson, uno che ha fatto La passione di Cristo e Apocalypto, che a quasi 10 anni di distanza dalla sua ultima regia, La battaglia di Hacksaw Ridge, sceglie di dirigere un piccolo film di genere come questo, un tipico “film-scommessa”, del tipo: “scommettiamo che facciamo un film interamente girato nell’abitacolo di un’ auto?”;

Flight Risk | Recensione | Poster

Flight Risk | Recensione | Poster

“scommetiamo che facciamo un film interamente girato in una cabina del telefono?”; “scommettiamo che facciamo un film interamente girato in una cassa da morto?”; “scommettiamo che facciamo un film interamente girato a bordo di un sghangherato bimotore  in volo sull’Alaska?”.

Ecco, quest’ultimo è i caso di Flight Risk. Location limitatissima e cast ridotto sostanzialmente ai tre personaggi principali: il buono, la U.S. Marshal Michelle Dockery che deve scortare un prigioniero pentito; il brutto, il pentito Topher Grace che deve essere scortato a testimoniare in un importante processo; e il cattivo, un inedito e pscicopatico Mark Wahlberg in versione calva. Scommessa vinta? Ni.

Non dobbiamo certo insegnare noi a Mel Gibson come si gira un film e infatti Flight Risk regge alla grande tutta l’ora e mezza di durata senza flessioni o tentennamenti, un action thriller tirato, teso, pieno di suspance e colpi di scena, con un Wahlberg che, quando vuole, mette paura.

Dall’altra parte si avverte tuttavia quel generale senso di gratuità peculiare del divertissment fine a sè stesso, una leggerezza che si dissolve in vacuità non appena hai varcato l’uscita del cinema, qui guastata per giunta da alcune ingenuità di sceneggiatura francamente evitabili (un sadico e violento psicopatico rinchiuso in un aeroplano lo vogliamo, quantomeno, sorvegliare?).

Tornando alla domanda iniziale, ovvero perchè Mel Gibson abbia scelto di fare un film come Flight Risk la prima risposta plausibile potrebbe essere la necessità di dover sbarcare il lunario, risposta sempre valida perchè pecunia non olet, come si dice, e soprattutto perchè negli ultimi anni la carriera dell’attore non ha esattamente brillato, tra un flop sul grande schermo, un arresto in stato di ebbrezza, accuse varie di antisemitismo e altre dichiarazioni di dubbio gusto; la seconda, che ci piace di più, è la possibilità di rinsaldare il sodalizio con Mark Wahlberg, dopo Daddy’s Home 2 e Father Stu, il suo ormai ufficiale vero “erede” cinematografico.  (La recensione del film Flight Risk è a cura di Mirko Nottoli)

Una scena del film Flight Risk di Mel Gibson | Recensione di Mirko Nottoli

LA SCHEDA DEL FILM FLIGHT RISK (t.o. Flight Risk)

Regista: Mel Gibson – Cast: Mark Wahlberg, Michelle Dockery, Topher Grace, Leah Remini, Paul Ben-Victor, Monib Abhat, Eilise Patton – Genere: Thriller – Anno: 2025 – Paese: USA – Sceneggiatura: Jared Rosenberg – Fotografia: Johnny Derango – Durata: 1 h 31 min – Distribuzione: Eagle Pictures – Data di uscita: 8 Maggio 2025 – Il sito ufficiale del film Flight Risk di Mel Gibson

Trama: Flight Risk, il film diretto da Mel Gibson, vede protagonisti la U.S. Marshal Madolyn Harris (Michelle Dockery), Winston (Topher Grace), un ex contabile della potente famiglia criminale dei Moretti e Daryl Booth (Mark Wahlberg), un pilota d’aerei originario del Texas. Madolyn ha il compito di scortare Winston da Anchorage a New York, dove è atteso per testimoniare in un processo contro i suoi ex datori di lavoro…

GUARDA IL TRAILER UFFICIALE DI FLIGHT RISK:

FLIGHT RISK – Trappola ad alta quota | Trailer Ufficiale

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