– AS BESTAS recensione


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As Bestas Recensione. La recensione del film “As Bestas” di Tommaso Di Pierro. Nuovi inquilini bussano alla porta e le bestie feroci si risvegliano. Rodrigo Sorogoyen, acclamatissimo regista spagnolo, noto per film come Che Dio ci

As Bestas Recensione Poster

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perdoni, Il regno e Madre (2019), torna alla regia con una storia potentissima, e come sempre attuale, sulla natura primordiale dell’essere umano. Antoine e la moglie Olga si trasferiscono dalla Francia in Galizia per coltivare dei terreni in vista della possibile apertura di un agriturismo. La loro presenza disturba però la “fauna locale” del posto, che non gradisce che degli estranei vengano a interferire nelle loro campagne. Inizia così una persecuzione maniacale ai danni della coppia, con conseguenze estreme che stravolgeranno completamente la loro stessa esistenza. In tutti gli anni della sua carriera Sorogoyen non ha mai rinunciato a leggere i segni della contemporaneità del suo Stato, scavando dentro l’animo stesso dell’umanità e indagando i suoi più profondi istinti, e ancora una volta con As Bestas riconferma la sua figura di profondo scrutatore dell’oscurità e del marcio che si cela dietro ogni strato sociale del suo paese. Antoine e Olga, così come i contadini che abitano le campagne galiziane, sono due facce della stessa medaglia, tutti spettatori, ma anche vittime, di un progresso che avanza imperterrito e che si approfitta della semplicità delle persone. Persone anche capaci di sfoderare la propria aggressività come delle bestie, se non è dato loro ciò che pensano gli sia dovuto. E un po’ come cani di paglia, il riferimento al celebre film di Peckinpah non è casuale, rimangono miti e pazienti, in attesa del momento giusto per colpire e risvegliare il loro lato più selvaggio. Con una regia ansiogena e opprimente, un duo di attori notevole e una musica disturbante che immerge lo spettatore in vere e proprie atmosfere da thriller As Bestas sembra il classico caso di cronaca nera che capita di sentire tutti i giorni al telegiornale, ma che prima o poi, dal nulla e inaspettatamente, potrebbe riguardare anche noi. (La recensione del film “As Bestas” di Tommaso Di Pierro)

(La recensione del film “As Bestas” di Rita Ricucci). As bestas-la terra della discordia, da oggi al cinema, è il nuovo film di Rodrigo Sorogoyen, un thriller psicologico, presentato a Cannes, capace di scatenare palpitazioni. Dopo Madre del 2019, Sorogoyen scrive con Isabel Peňa una sceneggiatura perfetta che lo premia in diverse occasioni e non ultimo, riceve ben 9 premi Goya tra i quali premio alla migliore regia. Antoine, un magnifico Denis Ménochet, e Olga, l’intenza Marina Fois, vivono in una casa in campagna. Il solo sogno è sempre stato quello di passare la vecchiaia in compagnia della terra e dei frutti che questa è capace di donare dopo il duro lavoro dei campi. Coltivano ortaggi ed erbe, tutto rigorosamente biologico. L’attenzione puntuale all’ambiente è ciò che li fa somigliare a due ecologisti incalliti. Ma, Antonie e Olga sono francesi. E vivono in una campagna desolante della Galizia. Antoine e Olga non piacciono alla gente del posto, “francesini” è il miglior appellativo tra quelli usati da Xan, Luis Zahera, e Leron, Diego Amido, due fratelli, pastori autoctoni. Protagonista non ultimo, è l’occhio digitale della videocamera che Antoine usa per registrare gli incontri con i due fratelli, dei quali comincia ad avere paura dopo varie minacce e torti subiti. La discordia tra le parti è disseminata per l’opinione opposta all’insediamento di impianti eolici nel paese: Antoine contrario allo scempio del paesaggio, Xan avido del guadagno che potrebbe realizzare. L’occhio di Rodrigo Sorogoyen resta fedele ai passi, agli sguardi, alle parole dei protagonisti. Li segue con camera a mano, con carrellate, con zoomate verso gli occhi impauriti, per restituire allo spettatore l’inquietudine di una situazione amena, ostile. Il tema messo a fuoco di As Bestas, infatti, è proprio la difficoltà di un possibile incontro tra mondi, due vite, due pensieri, due desideri, così distanti. Arriva anche la commozione di fronte al dialogo di Antoine e Xan, al bancone dell’unico bar del paese: quella che è casa, luogo di pace, per il “francesino”, sognata ad occhi aperti guardando il cielo stellato, è la prigione dalla quale scappare per Xan, desideroso di una vita nuova. Sorogoyen mette in evidenza come questa distanza, privata dalla capacità di mettersi in dialogo, possa eccedere in lampi di crudeltà. L’intolleranza verso lo straniero, l’assenza di accoglienza, di condivisione è ciò che genera nello spettatore più ansia che paura. As bestas però, è un film che non giudica ma mostra, ascolta e non parla, osserva e non interviene. La violenza di As bestas, infatti, è negli sguardi dei protagonisti, in quelle frasi pronunciate che tentano, ciascuno a suo modo, di dire la propria verità, imponendola con fermezza. La tensione sale e si finisce a non stare più nella pelle, eppure davanti agli occhi c’è solo il bosco, silenzioso e frastagliato; il fiume freddo; il guaito di un animale… Non c’è sangue, eppure tutto ha un odore metallico, non c’è lotta, eppure tutto è tenuto alle strette, spalle al muro. La straordinaria scienza iniziale offre allo spettatore la chiave di lettura che, alla fine confermerà ciò che si è visto. La fine è un ulteriore inizio…sul viso di Olga prende forma un cenno di sorriso, di risoluzione. Senza più lotte. Nella quiete di un luogo silenzioso, una casa. La casa di Antonie, il suo sogno realizzato. (La recensione del film “As Bestas” è di Rita Ricucci)

Una scena del film “As Bestas” di Rodrigo Sorogoyen – Recensione

LA SCHEDA DEL FILM “AS BESTAS” (As Bestas)

Regista: Rodrigo Sorogoyen – Cast: Denis Ménochet, Marina Foïs, Luis Zahera, Diego Anido – Genere: Thriller, Drammatico – Anno: 2022 – Paese: Spagna, Francia – Scenaggiatura: Isabel Peña, Rodrigo Sorogoyen – Fotografia: Alejandro de Pablo – Durata: 1h 36 min – Distribuzione: Movies Inspired – Data di uscita: nd – Il sito ufficiale del film “As Bestas”

Trama: As Bestas, film diretto da Rodrigo Sorogoyen, racconta la storia di una coppia di mezza età, Vincent e Olga (Denis Menochet e Marina Foïs), che si trasferisce in un villaggio nel cuore della campagna galiziana. Il loro intento è entrar maggiormente in contatto con la natura, coltivando ortaggi e riabilitando case abbandonate. La loro presenza e la loro visione idilliaca, però, disturba alquanto la gente del posto e le ostilità si acuiranno quando Vincent e Olga si opporranno alla realizzazione di un impianto eolico. Il loro rifiuto scatenerà non solo l’odio, ma anche la violenza dei loro vicini, i fratelli Xan e Lorenzo (Luis Zahera e Diego Anido)…

AS BESTAS – TRAILER

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